Fatwa 10
Domanda ) Siamo autorizzati a raccogliere la Zakat dai musulmani che risiedono in questi paesi e quindi distri-
buire il denaro ai bisognosi sotto forma di regolari quote mensili nel corso dell'anno, piuttosto che in
un unico pagamento che probabilmente finirebbe in breve tempo ? In alcuni casi il bisognoso necessi-
ta del denaro più urgentemente in periodi specifici piuttosto che regolarmente nel corso dell'anno.
Risposta ) Si. E' permesso raccogliere la Zakat e poi distribuire il denaro raccolto sotto forma di quo-
te regolari a coloro che vengono designati, in modo che tali quote siano proporzionate al loro reale bi-
sogno. In realtà la stessa persona che versa la Zakat dovrebbe fare lo stesso se ravvisa in ciò un bene
per il bisognoso. Comunque, in questo caso, chi versa la Zakat deve tenere da parte l'importo stesso
della Zakat e non trarne assolutamente alcun beneficio o guadagno.
Fatwa 11
Domanda ) Due anni fa ero uno studente in Gran Bretagna. Ricevevo solitamente la mia borsa di studio accademi-
ca attraverso un conto bancario che dava interessi sulle somme presenti nel conto. In quel tempo, non
separai gli interessi dal mio denaro personale poiché non conoscevo il loro importo esatto e come do-
vessi effettivamente fare per separarli dal mio denaro personale, specialmente quello che non era un
importo preciso. Da allora, ho utilizzato la maggior parte del mio denaro tranne una piccola somma
che è rimasta nel conto bancario. Le mie domande sono :
a ) E' permesso ora tirar fuori gli interessi dal denaro ? Se possibile, in che modo farlo? Posso sem-
plicemente calcolare l'importo degli interessi che si sono sommati al mio denaro e quindi tirarli fuo-
ri nella mia valuta locale ?
b ) Riguardo al denaro ancora disponibile nel mio conto ( all'incirca 1. 000 $ ) che ho conservato gli
ultimi due anni per pagare la tassa di ammissione ad un esame nel Regno Unito: devo pagare la Zakat
per questo importo ogni anno ?
Risposta ) Come più in generale quando si tratta di interessi bancari, tu dovresti innanzitutto cercare di
stabilire l'importo esatto degli interessi avuti dalla tua banca. Se questo tentativo non porta a nessun ri-
sultato, allora si può fare una stima approssimativa del loro importo,facendo del tuo meglio per essere
sicuro che non ne rimanga niente in tuo possesso. Dopo di che,dovresti distribuire questo importo alle
persone bisognose e ai poveri e non farne assolutamente uso personale.
Per quanto riguarda il pagamento della Zakat, l'importo di denaro che diviene soggetto alla Zakat
equivale al valore di 85 grammi d'oro puro, il valore del quale può essere ricavato leggendo i giornali
economci e nel mercato finanziario. Perciò, se i tuoi risparmi ammontano o eccedono tale somma, al-
lora devi pagare la Zakat ogni anno. Comunque,dalla tua domanda sembra che i tuoi risparmi non sia-
no soggetti a Zakat, dal momento che essi sono stati accantonati per un reale bisogno o necessità.
[ Seconda Seduta ]
Fatwa 12
Domanda ) Alcune persone facoltose che hanno accumulato i loro beni in maniera sospetta si offrono di costruire
una moschea, o di contribuire alla sua edificazione. Dobbiamo accettare queste donazioni? E possiamo
inoltre accettare donazioni o contributi da parte di organizzazioni non-islamiche o istituzioni per la
costruzione di una moschea.
Risposta ) Sì. E' permesso accettare donazioni da singoli individui, organizzazioni o governi, siano essi
o meno musulmani, perfino se si abbia un trascurabile sospetto circa i mezzi con cui hanno accumulato
il loro denaro a meno che essi non donino cose che siano espressamente Haram, come carne di maia-
le o alcool. La maggioranza degli studiosi ritiene che ciò sia simile al ricevere un regalo. In ogni caso,
non appena tali fondi entrano in nostro possesso, essi devono divenire soggetti alle prescrizioni della
Shari'a islamica. Nel caso della donazione di un individuo o di un ente non islamico, non dobbiamo ac-
cettarlo nei seguenti due casi :
1 ) se la donazione conduce all'indebolimento dei legami tra i musulmani e la loro religione e i correli-
gionari, e
2 ) se la donazione è soggetta a condizioni che interessano negativamente gli interessi dei musulmani.
[ Seconda Seduta ]
Fatwa 13
Domanda ) Molte banche emettono carte di credito come la Visa, che possono essere utilizzate dal cliente per ac-
quistare beni e servizi. Il cliente poi riceve un estratto alla fine del mese recante gli acquisti effettua-
ti e con l'indicazione a pagare entro 50 giorni l'importo complessivo, nel cui caso non vi sono interes-
si. Comunque, se trascorrono i 50 giorni senza che l'intero importo venga pagato, il cliente diventa
soggetto al pagamento di una quota di interessi sul saldo rimanente. La maggioranza dei musulmani
che risiedono in Occidente utilizza queste carte di credito e paga l'intero importo dell'estratto prima
della scadenza in modo tale da non pagare interessi. I vantaggi nel possedere una carta di credito so-
no molteplici, come il fatto che una persona non deve avere con sé grosse somme di denaro che potreb-
bero andare perse o rubate. Il cliente può anche comprare beni e servizi in differenti paesi senza do-
ver cambiare valuta e così via. E' come se uno ricevesse un prestito generoso per 50 giorni. Riguar-
do poi ai vantaggi delle società che emettono queste carte di credito, essi vanno ricercati nell'ammon-
tare del 2% sulle transazioni che è pagato dal venditore dei beni o servizi. In aggiunta, molte di que-
ste società fanno largo affidamento sugli interessi che incorrono per i pagamenti in ritardo effettuati
da molti clienti. Una banca ha recentemente offerto a un'organizzazione umanitaria islamica di forni-
re una carta di credito recante la denominazione dell'organizzazione come colei che emette la carta.
All'organizzazione umanitaria non è richiesto nessun lavoro amministrativo di qualunque genere al
riguardo, né le vengono addebitati in nessun caso costi finanziari . I vantaggi per l'organizzazione u-
manitaria consistono nel ricevere una percentuale per ogni transazione effettuata dal cliente. L'unico
obblico per l'organizzazione umanitaria è quello di fornire alla banca la lista dei suoi donatori e soste-
nitori, in modo tale che la banca possa cercare di convincerli ad acquistarla. L'organizzazione può an-
che trarre benefico da questo servizio, nel quale ha il diritto di inserire i propri volantini informativi
nelle comunicazioni postali mensili della banca a tutti i suoi clienti, risparmiando così le spese posta-
li dell'organizzazione. Il cliente, nella formula di acquisto della carta di credito, dovrà firmare un ac-
cordo con la banca che include una clausola nella quale si impegna a pagare interessi nel caso in cui
non riesca a pagare l'importo complessivo dell'estratto entro i 50 giorni fissati dalla banca.
La nostra domanda è la seguente : è consentito all'organizzazione umanitaria in questione di muover-
si come un agente della Visa, la quale può recare benefici nei progetti umanitari che sta realizzando?
Risposta ) Un certo numero di banche islamiche ha cominciato a emettere carte Visa sulla base di con-
tratti islamicamente accettabili, esenti dal pagamento di interessi, come ad esempio la Kuwaiti Finance
House, la Islamic Bank of Katar,la International Islamic Bank of Katar, la Al-Rajihi Company in Ara-
bia Saudita e altre organizzazioni finanziarie islamiche. Noi riteniamo che sia del tutto ammissibile utiliz-
zare queste carte di credito che sono state approvate dalle autorità di vigilanza sharaitiche nell'ambito
di queste istituzioni. Comunque, la questione rimane aperta riguardo ad alcuni contratti nei paesi non-
musulmani e in paesi dove non vi sono banche islamiche. Siamo d'accordo con l'opinione di molti stu-
diosi contemporanei secondo cui l'utilizzo di tali carte di credito è accettabile per via della enorme ne-
cessità e degli straordinari vantaggi del loro uso, fermo restando che uno deve pagare l'intero importo
dell'estratto entro il tempo stabilito per evitare che vi siano interessi. Questa è l'abitudine della maggio-
ranza dei musulmani che vivono in Occidente. E' inoltre importante non utilizzare la carta di credito se
non si ha l'importo preso a prestito nel proprio conto personale. Inoltre, tale permesso si estende alle
organizzazioni umanitarie islamiche,che possono lavorare come agenti per tali società di credito e pub-
blicizzare queste carte di credito tra i suoi donatori e sostenitori, finché non si accollino interessi e non
siano solidali agli oneri del progetto.Il denaro guadagnato dall'organizzazione umanitaria è una percen-
tuale su ogni transazione fatta dal cliente, e questo si considera come puro profitto, poiché la banca ha
un utile e concede all'organizzazione umanitaria una percentuale di tale utile. Occorre anche sottolinea-
re che è illegale prelevare denaro contante con tale mezzo se nel conto bancario personale del titolare
della carta non è disponibile una somma corrispondente.
[ Prima Seduta ]
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