Fatwa 20
Domanda ) Che cosa prescrive l'Islam per un uomo che assiste al parto di sua moglie?
Risposta ) Non vi sono obiezioni dal punto di vista della Shari'a per un uomo che assiste al parto della
moglie se desidera farlo o avverte che vi è una ricompensa da guadagnare, come far rammentare alla
moglie Allah l'Altissimo e cercare di alleviare i dolori del travaglio.Uno può anche sentire che assistere
al travaglio della moglie può aiutare a fargli capire il dolore che ella sta soffrendo, e può far aumentare
la sua stima nei confronti della moglie e nei confronti della madre che ha sofferto lo stesso dolore. Può
veramente trasformarsi tutto ciò in una seduta educativa, i cui benefici andranno ai figli. In ogni caso, è
un atto permesso che non è né obbligatorio, preferibile, sconsigliabile né Haram fino a quando non ri-
sulti un danno materiale o psicologico.
Alcuni si sentono a disagio con questo argomento, poiché il marito vede le parti intime della moglie
durante il travaglio, e poiché risulta che essi lo considerino sgradevole ( Makrooh ) e possono perfino
citare alcuni Hadith che lo proibiscono. Comunque, tali Hadith sono infondati, mentre esistono in real-
tà degli Hadith corretti ed autentici che affermano l'esatto contrario, come l'Hadith che dichiara che il
Profeta ( pbsl ) fece il bagno da una brocca insieme ad una delle sua mogli. Questo Hadith sgombra il
campo da tutte le affermazioni opposte ed inesatte e risolve tulle le divergenze in merito. Aisha ( Allah
sia soddisfatto di lei ) disse: << Ero solita lavarmi con il Messaggero di Allah ( pbsl ) da una brocca.
Il Profeta ( pbsl ) giocosamente disputava con me su chi dovesse vuotare l'acqua per primo e io dice-
vo sempre : tocca a me, tocca a me. >> Ed ella aggiunse: << Stavamo facendo il bagno dopo aver a-
vuto un rapporto sessuale >>(11).Maymouna, la Madre dei Credenti ( Allah sia soddisfatto di lei ) dis-
se: << Portai al Messaggero di Allah ( pbsl ) una brocca d'acqua così che potesse fare il bagno dopo
aver avuto un rapporto sessuale. Egli ( pbsl ) lavò le sue mani due o tre volte,quindi versò l'acqua con
le mani e si lavò le parti intime con la mano sinistra. Quindi sfregò accuratamente la mano sinistra per
terra e fece l'abluzione come per la preghiera. Quindi versò tre volte l'acqua a piene mani sulla sua te-
sta e lavò l'intero corpo. Poi assunse un'altra postura e si lavò i piedi. Poi gli diedi un asciugamano che
egli rifiutò >> (12).
[ Prima Seduta ]
Fatwa 21
Domanda ) Se una donna vuole tagliarsi i capelli, deve chiedere il permesso del marito?
Risposta ) Vi sono tipi di acconciatura che la donna fa di tanto in tanto e che il marito può perfino non
notare per il lieve cambiamento che procura. Le donne di solito lo fanno perché i loro capelli diventa-
no così lunghi che diventa difficile tenerli a posto. Questa forma di accorciamento non richiede di soli-
to il permesso del marito. Comunque, vi sono forme di taglio dei capelli le quali modificano completa-
mente l'aspetto della donna, e che potrebbero sorprendere il marito se non era informato. Questa for-
ma di cambiamento richiede un accordo tra marito e moglie in modo che l'aspetto radicalmente modi-
ficato della moglie non incida sulla loro relazione. A causa del fatto che una donna musulmana non de-
ve mostrare i suoi capelli in pubblico o di fronte a uomini estranei,allora il marito ha il diritto preminen-
te di apprezzare i capelli della moglie. Una donna saggia farà in modo di adottare tutti i mezzi per man-
tenere vivo l'affetto e l'amore tra lei e il proprio marito, poiché in definitiva le buone famiglie islamiche
sono la base di società islamiche sane.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 22
Domanda ) Vorrei sapere che somma dovrei pagare per l'aborto di un feto compiuto prima che avesse 120 giorni.
La ragione dell'aborto era nel fatto che la gravidanza stava creando una tremenda pressione psicolo-
gica sulla madre che è una studentessa medica, e sentiva che non sarebbe stata in grado di affrontare
i suoi studi mentre allevava un bambino. L'aborto è stato fatto poiché riteneva si trattasse di una giu-
stificazione sufficiente. Comunque, la madre ora prova grande vergogna, specialmente da quando ha
appreso che la Shari'a islamica proibisce l'aborto anche nelle prime fasi della gravidanza.
Risposta ) Effettivamente l'aborto è proibito nell'Islam, sia che si tratti delle prime fasi della gravidanza
oppure no. La gravità del peccato varia a seconda della fase della gravidanza, così che se l'aborto ha
avuto luogo nelle prime fasi il peccato è minore, mentre diventa fortemente Haram più avanza la gravi-
danza. Quando la gravidanza raggiunge i 120 giorni,l'aborto diviene completamente proibito ed è con-
siderata una forma di omicidio soggetta a forme di risarcimento.Tale risarcimento equivale al valore di
borto è consentito, è quando c'è un reale pericolo per la vita della madre attestato da un referto medi-
co secondo il quale, se la gravidanza prosegue,la madre potrebbe morire. Per ritornare alla domanda:
poiché l'aborto è avvenuto prima che la gravidanza giungesse ai 120 giorni, allora non si è tenuti a nes-
sun risarcimento. Comunque, esso rimane sempre un peccato per il quale richiedere il perdono con la
promessa di non ripeterlo mai più. Se la madre desidera oltretutto fare della beneficienza,ciò è ancora
meglio. Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano:
[...] In verità le opere meritorie cancellano quelle malvagie.
[ Corano, XI , 114 ]
[ Seconda Seduta]
Fatwa 23
Domanda ) La donna ha il diritto di riposare per un periodo di tempo dopo aver partorito ( periodo post-parto ), op-
pure è obbligata a compiere il dovere di accogliere gli ospiti che vengono a congratularsi per la nasci-
ta del nuovo bambino?
Risposta ) Allah l'Onnipotente sapeva in anticipo che il travaglio è una esperienza dura e provante per
la donna. Dice l'Altissimo nel Sacro Corano :
Abbiamo ordinato all'uomo la bontà verso i genitori : sua madre lo ha portato con fatica e con fatica lo
ha partorito. Gravidanza e svezzamento durano trenta mesi. Quando raggiunge la maturità ed è giunto
ai quarant'anni dice: << Signore, dammi modo di renderti grazia del favore di cui hai colmato me e i miei
genitori , affinché compia il bene di cui Ti compiaci e concedimi una discendenza onesta.
Mi volgo pentito a Te e sono uno dei sottomessi >>.
[ Corano , XLVI , 15 ]
Per questo Allah l'Altissimo esenta la donna dal compiere due dei pilastri dell'Islam, la Preghiera e
il Digiuno, con la differenza che le preghiere non devono essere recuperate mentre il digiuno va recu-
perato quando termina questo periodo. Il periodo post-parto ( Al-Nifas ) è quello durante il quale la
donna sanguina a seguito del parto e le sue prescrizioni sono identiche a quelle del periodo mestruale.
Da ciò deduciamo che Allah l'Altissimo considera la donna in una condizione che richiede riposo e ve-
diamo che Allah l'Altissimo, con la Sua grazia e misericordia, ha considerato questa condizione come
una sorta di indisposizione. E' naturale lasciare che la donna riposi durante questo periodo e sollevarla
da tutti quelle mansioni e responsabilità che potrebbero recarle difficoltà. In realtà, l'usanza nei paesi i-
slamici fa sì che la donna che ha appena partorito sia servita ed accudita fino a quando ritorni in piena
salute e sia completamente recuperata.
Comunque, una donna che vive in un paese straniero si trova nella posizione di doversi aiutare da
sola e aver cura dei suoi figli e familiari. In questa situazione, i suoi doveri debbono essere ragionevol-
mente ridimensionati e le persone di buona volontà non devono sovraccaricare questa donna costrin-
gendola a servirli oltre le sue possibilità, poiché Allah l'Altissimo non carica un'anima oltre quelle che
sono le sue possibilità. In aggiunta, i mariti non devono forzare le loro mogli, che attraversano un simi-
le periodo, a compiere mansioni difficili e pesanti. Allah l'Onnipotente dice :
[...] Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio [...]
[ Corano , II , 185 ]
Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Rendete le cose facili e non complicatele e portate buone
notizie e non scoraggiate >> (13). Egli ( pbsl ) in un altro Hadith ha anche detto: << In verità, siete sta-
ti mandati a prendere le cose facili e non quelle difficili >> (14).
Infine, la questione va regolamentata con il buon senso, il buon comportamento e le belle maniere.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 24
Domanda ) Se una donna si sente malata e desidera che suo marito non riceva ospiti durante la sua malattia, ella
ha il diritto di fare tale richiesta o è obbligata a servire gli ospiti senza curarsi della sua malattia?
Risposta ) Le quattro principali scuole del Fiqh ( Mathahib ) dichiarano che la moglie musulmana non
ha nessun obbligo di servire il marito stesso, a meno che ella lo faccia come forma di benevolenza per
sua buona volontà. In realtà, se un uomo ricorre a una corte sharaitica , che segue una di queste scuo-
le, e si lamenta che la moglie non lo ha servito, vedrà che la corte non forzerà la donna a farlo. Inoltre,
se questo si applica a suo marito, a maggior ragione ciò vale nel caso degli ospiti.
L'opinione che riteniamo appropriata, è che la moglie è obbligata a lavorare nella sua casa avendo
cura del marito e dei figli, raggiungendo le condizioni di buona convivenza ordinata da Allah l'Altissimo
e l'uguaglianza dei diritti e responsabilità di entrambe le parti decretata dall'Onnipotente, come si dice
nel Sacro Corano :
[...] Esse [ le donne] hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini , ma
gli uomini sono un gradino sopra. Allah è potente saggio.
[ Corano , II , 228 ]
Un uomo è obbligato a lavorare fuori casa per provvedere alla sua famiglia e una donna deve lavo-
rare in casa per accudire la propria famiglia. Fatima Al-Zahra, la figlia del Profeta ( pbsl ) aveva cura
della sua famiglia e puliva, lavorava, preparava il cibo, e così via. Una volta si lamentò con suo padre
( pbsl ) che lavorava troppo duramente. Il Profeta ( pbsl ) ordinò a lei e a suo marito di rallegrarsi per
il loro lavoro con il ricordo di Allah l'Onnipotente glorificandolo e pregandolo, così da essere protetti
nei doveri della vita (15).
Se, peraltro, la donna lavora fuori casa, è giusto che il marito la aiuti a svolgere le sue mansioni,so-
prattutto se hanno dei bambini da accudire. Inoltre, l'uomo commette un errore se sovraccarica la mo-
glie con ospiti, specialmente durante un periodo di malattia. L'Islam considera davvero la malattia co-
me una scusa valida per molte esenzioni, anche dal compiere il Jihad quando le condizioni lo rendono
obbligatorio. Allah l'Altissimo dice :
Non ci sarà colpa per il cieco , né per lo storpio , né per il malato [ se non vanno in guerra ] .
Quanto a chi obbedisce ad Allah e al Suo Messaggero , Allah lo introdurrà nei Giardini in cui
scorrono i ruscelli. Quanto invece a chi volgerà le spalle , Egli lo punirà con doloroso castigo.
[ Corano , XLVIII , 17 ]
Una persona malata è esentata dal digiuno del mese di Ramadan e deve recuperare i giorni perdu-
ti quando starà bene e sarà in grado di farlo. Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano:
E' nel mese di Ramadan che abbiamo fatto scendere il Corano , guida per gli uomini e prova di
retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [ l'inizio ] digiuni. E chiunque è malato o in
viaggio assolva [ in seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio,
affinché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah che vi ha guidato.
Forse sarete riconoscenti.
[ Corano , II , 185 ]
L'Islam permette alla persona malata di pregare in qualsiasi modo possibile, sia in piedi che seduti
o perfino sdraiati, e agli Imam ( guide della preghiera ) si richede di rendere le preghiere leggere, poi-
ché dietro di loro c'è il debole, il malato e il bisognoso.
Un musulmano orientale o arabo che è sposato con una donna occidentale, deve prendere in con-
siderazione il fatto che ella potrebbe non essere abituata a ricevere ospiti in casa come in oriente.Una
donna occidentale che ha abbracciato l'Islam deve anche considerare la posizione del marito ed il mo-
do in cui è cresciuto. Deve anche apprezzare il fatto che l'Islam tiene in grande considerazione la per-
sona ospitale con i suoi invitati, poiché il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse:<< Chi crede in Allah e nel
Giorno del Giudizio deve onorare l'ospite >> (16) .
[ Prima Seduta ]
Fatwa 25
Domanda ) Può un marito impedire a sua moglie di partecipare a riunioni femminili?
Risposta ) Il problema per molti musulmani che non possiedono una sufficiente conoscenza dell'Islam,
è che essi impongono il proprio stato d'animo, mentalità e visione personale dell'Islam. Inoltre, spesso
vediamo persone rozze e senza pietà, nel trattare chi li circonda, perfino la propria moglie e i figli, in u-
na maniera così rozza ed aggressiva e giungendo finanche a dire che ciò fa parte dell'Islam.
Questo include anche la visione di alcuni uomini verso le donne. Tale visione è spesso molto radi-
cale e ristretta ed è caratterizzata dal desiderio dell'uomo di controllare la vita della donna come pure
il suo pensiero.Questi uomini provengono da ambienti nei quali si guarda con disprezzo alle donne e si
crede che esse siano state create allo scopo di servire gli uomini e di soddisfare le loro esegenze ses-
suali. E' spiacevole che molti di quegli uomini che hanno avuto l'opportunità di osservare società e cul-
ture differenti ed hanno acquisito conoscenze, ottenendo Master e Dottorati, e sono diventati scienzia-
ti, ingegneri, economisti ed amministratori, ancora non riescono a cambiare mentalità e ad avanzare a
tal riguardo.
Di fatto nessuna religione ha onorato la donna come l'Islam. L'Islam ha onorato e elevato lo status
della donna come essere umano, come femmina, come figlia, come moglie,come madre e come mem-
bro della società. Basti dire che Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano:
Il loro Signore risponde all'invocazione: << In verità non farò andare perduto nulla di quello che fate,
uomini o donne che siate , ché gli uni vengono dagli altri . [...]
[ Corano , III , 195 ]
La frase << gli uni vengono dagli altri >> significa che l'uomo è complementare alla donna e la don-
na complementare all'uomo, che uno non può fare a meno dell'altro, ed essi portano entrambi il peso
dei doveri e delle responsabilità. Allah l'Onnipotente dice nel Sacro Corano :
In verità i musulmani e le musulmane, i credenti e le credenti , i devoti e le devote, i leali e le leali ,
i perseveranti e le perseveranti , i timorati e le timorate, quelli che fanno l'elemosina e quelle che
fanno l'elemosina , i digiunatori e le digiunatrici , i casti e le caste, quelli che spesso ricordano Allah
e quelle che spesso ricordano Allah , sono coloro per i quali Allah ha disposto perdono ed enorme
ricompensa.
[ Corano , XXXIII , 35 ]
Questo implica anche che l'uomo e la donna sono solidali nei doveri sociali e negli obblighi, come
nell'ordinare il bene e proibire il male. Allah l'Altissimo dice :
I credenti e le credenti sono alleati gli uni degli altri. Ordinano le buone consuetudini e proibiscono
ciò che è riprovevole, eseguono l'orazione, pagano la zakat e obbediscono ad Allah e al Suo Messaggero.
Ecco coloro che godranno della misericordia di Allah. Allah è eccelso, saggio.
[ Corano , IX , 71 ]
Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse: << Le donne sono le metà complementari degli uomini >>(17).
Egli ( pbsl ) disse anche : << Non proibite alle donne di frequentare le moschee >> (18) , poiché le
moschee erano il solo mezzo al tempo del Profeta Muhammad ( pbsl ) che le donne avevano per im-
parare, per accrescere la loro conoscenza dell'Islam e per partecipare alle preghiere congregazionali
( Jama'a ) e a quella del Venerdì, e per conoscere delle brave sorelle. L'esempio della moschea ai no-
stri giorni equivale alle riunioni islamiche che danno alle donne la possibilità di migliorare la loro cono-
scenza e consapevolezza islamica, di partecipare attivamente al lavoro islamico e di conoscere e coo-
perare con quelle sorelle che lavorano a favore l'Islam. Tutte queste sono attività obbligatorie per tutti
i musulmani, siano essi uomini o donne, altrimenti l'Islam arretrerebbe e andrebbe in declino.
Questo diventa più di un obbligo quando vediamo che i nemici dell'Islam lavorano giorno e notte e
impiegano uomini e donne di ogni genere per isolare l'Islam dalla realtà della società e per promuove-
re cattivi pensieri, punti di vista, culture ed idee all'interno della società islamica.
Comunque, l'attività di questa donna non deve mai incidere sui diritti del marito e dei bambini, poi-
ché è giusto che entrambi ricevano le sue attenzioni. In aggiunta,se l'Islam concede all'uomo il diritto di
amministrare e dirigere la famiglia, egli non deve abusare di questa autorità e proibire ai membri della
sua famiglia di esercitare i rispettivi diritti e libertà, poiché l'Islam vieta di causare danno agli altri.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 26
Domanda ) Un musulmano che vive in Occidente manda tutti i suoi guadagni ai suoi genitori e parenti che vivono
in patria. Egli pertanto vive a spese della moglie che paga l'affitto, il costo di cibo, bevande, vestiti, ecc.
E' permesso questo nell'Islam?
Risposta ) E' illegale per l'uomo obbligare sua moglie a sostenere i costi della loro vita. E' inoltre estre-
mamente inappropriato per un musulmano vivere alle spalle di sua moglie riguardo a spese domestiche,
cibo, bevande, vestiti, e così via. Come può mantenere la qualifica di "guida della famiglia" e l'autorità
che gli è concessa da Allah l'Onnipotente, quando afferma nel Sacro Corano:
Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto
alle altre e perché spendono [ per esse ] i loro beni.
[ Corano , IV , 34 ]
Abbiamo anche esplicitato nella Fatwa seguente che la donna non ha obblighi nella Shari'a islamica
di spendere il suo denaro per le spese domestiche anche se ha i mezzi finanziari per farlo. Se lo fa, co-
munque, ciò dipende esclusivamente dalla sua gentilezza e non deve avvenire per via di un raggiro o di
un ricatto. E' stato detto lungamente che qualunque cosa sia presa creando dei guai alla controparte, è
Haram. Il Profeta Muhammad ( pbsl ) ha detto in un Hadith autentico:<< La ricchezza di una persona
è illegale per un'altra fino a quando il primo non ne dà di sua spontanea volontà >> (19).
Noi inoltre proviamo avversione per un musulmano che vive alle spalle di sua moglie, anche se ella
acconsente a ciò, specialmente se egli è in grado di guadagnare. Inoltre avvertiamo un aspetto spiace-
vole nel caso in questione, e cioè come sia possibile che l'uomo manda tutti i suoi guadagni ai parenti
in patria, e vive in totale dipendenza dalla moglie, quindi rinunciando alla sua responsabilità prescritta
da Allah l'Onnipotente e dal Suo Profeta Muhammad ( pbsl ), il quale disse: << Un uomo è un pasto-
re nella sua casa e pertanto è responsabile del suo gregge >> (20).
Sarebbe meglio che quest'uomo fosse gidato dai versi poetici :
Lascia le buone abitudini e non allontanarti per ottenerle,
piuttosto rimani dove ti trovi ,
poiché hai la responsabilità del cibo e dei vestiti.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 27
Domanda ) Può la moglie di aprire un conto bancario personale con le sue entrate, o deve mettere le sue entrate
in una cassa comune con le entrate del marito, da cui egli provvede alla famiglia?
Risposta ) E' superfluo ricordare qui che l'Islam ha salvato la donna dalle ingiustizie di tutte le epoche
dell'ignoranza precedenti. L'Islam ha dato alla donna i suoi pieni diritti perfino senza che lei li chiedes-
se. Fra questi diritti vi sono quelli finanziari e, in particolare, il diritto di proprietà privata relativa a ogni
sorta di bene. L'Islam ha dato alla donna il diritto di possedere dei beni in totale indipendenza dai pro-
pri genitori o mariti. Inoltre, una donna può possedere dei beni ed agire liberamente riguardo a ciò che
possiede, in ciò del tutto simile all'uomo.Una donna può vendere, comprare, donare e dare come ogni
persona ragionevole e sana di mente può fare, senza che vi sia nessuna restrizione per lei.
Allah l'Altissimo dice :
Non invidiate l'eccellenza che Allah ha dato a qualcuno di voi : gli uomini avranno ciò che si saranno
meritati e le donne avranno ciò che si saranno meritate. Chiedete ad Allah , alla grazia Sua .
Allah in verità conosce ogni cosa.
[ Corano , IV , 32 ]
Inoltre, affermiamo che una donna ha diritto ad aprire un conto bancario personale nel quale depo-
sita le sue entrate, siano esse un salario, un'eredità o qualsiasi altra forma di regalo ricevuto dal padre
o simile. Il marito non ha diritto a forzare la moglie a mettere le sue entrate in una cassa comune o in
un conto insieme alle sue entrate, in modo da provvedere alla famiglia. Ciò poiché è noto che il mante-
nimento della famiglia è esclusivamente un dovere del marito.
Allah l'Onnipotente dice nel Sacro Corano :
Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto
alle altre e perché spendono [ per esse ] i loro beni.
[ Corano , IV , 34 ]
Una donna può aiutare il marito nel mantenimento della famiglia come regalo personale e non come
un obbligo o un dovere, perfino se ha i mezzi finanziari per farlo. In realtà, nessuno degli Imam ha po-
sto un obbligo sulla ricchezza della donna affinché aiuti il marito povero, tranne Abu Hazm che era fa-
moso per l'interpretazione letterale della sua scuola del Fiqh.
Comunque, riteniamo che sia preferibile per una donna lavoratrice partecipare al mantenimento del-
la famiglia, specie se il suo lavoro fuori casa rende necessario l'impiego di una bambinaia o una gover-
nante, o se ciò determina dei costi extra per il trasporto o l'abbigliamento della donna. In ogni caso, la
quota eventuale di partecipazione della donna non deve superare il terzo delle spese, mentre il marito
deve provvedere almeno ai due terzi,poiché se ha diritto al doppio della quota di lei in caso di eredità,
allora deve anche essere tenuto al doppio delle spese di mantenimento.
Riteniamo che ognuno dei due debba avere il proprio conto, così che gli uomini non trasgrediscano
sui beni delle mogli.La donna deve inoltre risparmiare nell'eventualità di tempi difficili e dell'andamento
altalenante del marito. Inoltre, non approviamo che una donna metta tutta la sua ricchezza in possesso
del marito, così che tutto sia ufficialmente registrato a suo nome. In realtà,è illegale per il marito richie-
dere alla moglie di fare così, poiché ogni persona ha i suoi diritti sopra ciò che possiede.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 28
Domanda ) Come deve comportarsi la donna riguardo alle divergenze che sorgono dalle differenze culturali tra
lei e il marito ?
Risposta ) Il matrimonio è un legame sacro ed una potente unione come descritto nel Sacro Corano.
Quindi, la vita coniugale deve comprendere certi princìpi su cui basarsi, come illustrato nel Corano:
Fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi , per voi , delle spose, affinché riposiate presso di loro,
e ha stabilito tra voi amore e tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono.
[ Corano , XXX , 21 ]
La tranquillità mentale e l'affetto, così come la tenerezza sono i principali pilastri della vita coniugale,
come confermato nel Sacro Corano. Ciò deve essere apprezzato da entrambi i coniugi, i quali devono
cooperare insieme per creare l'armonia e un ambiente sereno nella loro dimora. Ognuno dei due deve
indulgere con le mancanze del proprio partner e mostrarsi del tutto tollerante nelle divergenze che per
forza esisteranno. E' importante che entrambi capiscano che le emozioni non devono governare il loro
matrimonio e che la loro vita insieme deve essere gestita con il corretto comportamento e con le buo-
ne maniere.
Questo è stato prescritto e rimarcato nel Sacro Corano, quando ha rammentato agli uomini di con-
trollare le loro emozioni e non rispondere al primo risentimento che possono avere per le loro mogli.
In realtà il Corano incoraggia gli uomini ad affrontare i problemi che sorgono in una maniera razionale
e obiettiva, che prenda in considerazione i vantaggi e gli svantaggi e tracciare paragoni tra il presente e
il futuro, poiché raggiungere conclusioni affrettate in taluni casi può causare soprattutto rimpianto.
Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano :
[...] Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti , può darsi
che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene.
[ Corano , IV , 19 ]
Nonostante questo versetto sia apparentemente indirizzato agli uomini,il suo significato è valido an-
che per le donne, poiché una moglie deve essere tollerante verso il marito e deve indulgere con le sue
occasionali mancanze, così come per tutto il suo bagaglio e background culturale che potrebbe essere
difficile da cambiare.
E dal momento che una donna ha accettato di sposare un uomo, allora deve anche essere paziente
con lui il più possibile. In realtà, ognuno deve tentare di fare concessioni all'altro così che entrambi si
trovino a metà strada,e chi è fra coloro che più hanno a cuore la relazione coniugale, dovrebbe essere
più paziente,tollerante e gentile, poiché tutto quello che è condotto in maniera gentile termina nel bene,
mentre nelle faccende in cui non c'è gentilezza i risultati sono avversi.
E' importante notare che non esiste una pozione magica per questi problemi, poiché essi si risolvo-
no con comprensione, gentilezza e pazienza, dipendendo e chiedendo l'aiuto di Allah l'Onnipotente, il
quale dice:
O voi che credete, rifugiatevi nella pazienza e nell'orazione. In vero Allah è con coloro che perseverano .
[ Corano , II , 153 ]
[ Prima Seduta ]
Fatwa 29
Domanda ) A chi dovrebbe appellarsi la donna musulmana in Occidente nel caso di difficoltà familiari e problemi
con il marito ?
Risposta ) La caratteristica principale della società islamica è la sua solidità in tutti le questioni, poiché
ogni settore supporta l'altro: il forte aiuta il debole, il sapiente insegna all'ignorante, lo strapotente è as-
sistito e ridimensionato ed il tiranno è fermato e punito. Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse:
<<Aiuta tuo fratello, sia egli un tiranno o vittima della tirannia>>. Uno replicò: O Messaggero di Allah,
io lo aiuterei se fosse una vittima, ma come potrei assisterlo se fosse ingiusto ? Il Profeta ( pbsl ) disse:
<< Assistilo impedendogli di commettere un'ingiustizia >> (21) .
Nel caso di un problema familiare che diventa incontrollabile, la società islamica deve intervenire.
Ciò avviene sotto forma dell'assegnazione della famiglia a una corte familiare composta da due arbitri
che siano gente di cultura, autorità e rispetto così come abili nel pronunciare giudizi in casi analoghi.
Questa corte deve ricercare tutti i mezzi per raggiungere un accordo tra la coppia sposata, altrimenti,
deve decretarne la separazione. La decisione di questa corte deve essere applicata,come accadeva al
tempo dei Compagni del Profeta ( pbsl ), possa Allah essere soddisfatto di loro (22).
Allah l'Altissimo si rivolse a un gruppo di musulmani nel Sacro Corano :
Se temete la separazione di una coppia , convocate un arbitro della famiglia di lui e uno della famiglia di lei.
Se [ i coniugi ] vogliono riconciliarsi , Allah ristabilirà l'intesa tra loro. Allah è saggio e ben informato.
[ Corano, IV , 35 ]
Nel caso di una coppia che vive in Occidente in una società non-islamica, spetta alla comunità isla-
mica di ogni regione dove formano un gruppo consistente, di stabilire un consiglio di arbitri o di ricon-
ciliazione. Questo consiglio deve essere composto da tre musulmani saggi e sapienti che riscuotono la
fiducia della comunità islamica, uno dei quali possieda conoscenza di diritto islamico. Questo consiglio
può svolgere un ruolo importante nel risolvere tali questioni e nel riconciliare la coppia che litiga,richie-
dendo di conseguenza all'intera comunità islamica un impegno più serio. Il Profeta Muhammad ( pbsl )
disse: << La mano di Allah è con il gruppo, mentre Satana va con chi si separa dal gruppo >> (23).
Comunque, se questo consiglio vede che la riconciliazione non può essere raggiunta, allora deve rac-
comandare che la coppia si separi in modo decoroso come ordinato da Allah l'Onnipotente.Si è detto
che << Se l'accordo non è raggiungibile, allora vi sia separazione >>,e nonostante il divorzio sia, tra le
cose permesse da Allah, la più detestabile, esso sarà la migliore soluzione a certi casi.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 30
Domanda ) E' obbligatorio per il marito ( padre ) frequentare corsi educativi che insegnino a risolvere i problemi
dei bambini ?
Risposta ) Tale materia non è obbligatoria da un punto di vista islamico, specialmente poiché tali corsi
o seminari sono innumerevoli e variano di argomento. Per esempio un corso può essere tenuto per ri-
solvere il problema dell'arroganza e un altro per risolvere i problemi della parola e un terzo per tratta-
re la questione del camminare ritardato, e cosi via.
Comunque, sia la madre che il padre sono obbligati a cercare risposte ai problemi che i loro bam-
bini soffrono, sia attraverso la frequentazione di corsi o in altri modi, leggendo ed imparando con vari
mezzi. Possono scegliere di fare questo ascoltando la radio o guardando dei programmi televisivi, fre-
quentando delle lezioni e conferenze o acquisendo esperienza da genitori più esperti. I genitori devono
anche cooperare per far crescere i loro figli in maniera corretta, per adempiere ai loro doveri a tal ri-
guardo. Allah l'Altissimo dice :
O credenti , preservate voi stessi e le vostre famiglie, da un fuoco il cui combustibile saranno uomini
e pietre e sul quale vegliano angeli formidabili , severi , che non disobbediscono a ciò che Allah comanda
e che eseguono quello che viene ordinato.
[ Corano , LXVI , 6 ]
Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Voi tutti siete dei pastori e siete responsabili delle vostre
greggi [...] un uomo è un pastore nella sua famiglia ed è responsabile del suo gregge e la donna è un
pastore nella casa di suo marito ed è responsabile del suo gregge >> (24).
[ Prima Seduta ]
Fatwa 31
Domanda ) Può un musulmano proibire completamente alla moglie musulmana occidentale di visitare i suoi geni-
tori cristiani ? Gli è consentito lasciare che ella li visiti raramente? L'Islam prescrive che uno che lo
abbraccia debba troncare i rapporti con la sua famiglia e la parentela ?
Risposta ) E' illegale per un musulmano proibire alla moglie di visitare i suoi genitori cristiani,poiché da
musulmana, le è ordinato di essere devota e di buona compagnia per loro. In realtà questa materia è
stata menzionata immediatamente dopo l'ordine di adorare Allah l'Onnipotente, Unico ( monoteismo).
Egli l'Altissimo dice :
Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro,
o entrambi , dovessero invecchiare presso di te, non dir loro << uff ! >> e non li rimproverare; ma parla
loro con rispetto.
[ Corano , XVII , 23 ]
Questo versetto afferma chiaramente che i più grandi diritti degli esseri umani dopo il diritto di Allah
l'Altissimo,è quello dei genitori. L'Islam non proibisce ai musulmani di essere obbediente con i genitori
non musulmani perfino se essi praticano il politeismo ( Shirk ). L'Islam non ha proibito ai musulmani di
fare ciò perfino se i genitori tentano di forzare i loro figli a lasciare l'Islam ed entrare nell'ignoranza del
politeismo. Allah l'Altissimo dice :
Abbiamo imposto all'uomo di trattare bene i suoi genitori: lo portò sua madre di travaglio in travaglio
e lo svezzò dopo due anni : << Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori . Il destino ultimo è verso di me.
E se entrambi ti obbligassero ad associarMi ciò di cui non hai conoscenza alcuna , non obbedire loro ,
ma sii comunque cortese con loro in questa vita e segui la via di chi si rivolge a me. Poi a Me farete
ritorno e vi informerò su quello che avrete fatto >>.
[ Corano , XXXI , 14 -15 ]
In questo versetto Allah l'Altissimo ha ordinato che il loro invito al politeismo deve essere rigettato,
ma ha anche ordinato di comportarsi gentilmente con i propri genitori in ogni momento.
Si narra anche che Asma'a Bintu Abi Bakr si recò dal Profeta Muhammad ( pbsl ) dopo il Trattato
di Hudaibiyah e gli chiese : << O Messaggero di Allah ! Mia madre è venuta a farmi visita ed ella è u-
na politeista; posso avere contatti con lei, essere gentile e darle un po' di denaro ? Egli ( pbsl ) disse :
- Sì. Sii obbediente con tua madre >> (25). Molti studiosi affermano che tale avvenimento sia la ragio-
ne per la rivelazione del versetto Coranico :
Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto
per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che
si comportano con equità.
[ Corano , LX , 8 ]
L'Islam decreta anche che i genitori non-musulmani addirittura ricevano un'eredità dai loro figli mu-
sulmani, come appare nel versetto :
Quando la morte si avvicina a uno di voi , se lascia dei beni , gli è prescritto il testamento in favore
dei genitori e dei parenti , secondo il buon uso. Questo è un dovere per i timorati.
[ Corano , II , 180 ]
E' noto che non è possibile fare testamento a favore dei genitori musulmani, poiché essi sono di fat-
to già eredi, e l'erede non necessita di un testamento. Perciò, il versetto si riferisce ai genitori non-mu-
sulmani e ai parenti stretti, poiché la loro condizione di non-musulmani non annulla il loro status né i lo-
ro diritti come genitori o parenti. Allah l'Altissimo dice :
Uomini , temete il vostro Signore che vi ha creati da un solo essere, e da esso ha creato la sposa sua ,
e da loro ha tratto molti uomini e donne. E temete Allah , in nome del Quale rivolgete l'un l'altro le vostre
richieste e rispettate i legami di sangue. Invero Allah veglia su di voi.
[ Corano , IV , 1 ]
L'Islam ha considerato la relazione nata da matrimonio come una delle due forme di relazione natu-
rali tra gli uomini: l'altra forma è la discendenza di sangue. Allah l'Altissimo dice :
Egli è Colui che dall'acqua ha creato una specie umana e la ha resa consanguinea ed affine.
Il tuo Signore è potente.
[ Corano , XXV , 54 ]
Così, sarebbe illegale rifutare o ignorare tali relazioni naturali. Sta al marito rinforzare i suoi legami
con i parenti della moglie, specialmente i suoi genitori. Deve fare del suo meglio per essere buono con
loro e diventare intimo anche se non sono musulmani, poiché ciò lo metterebbe in una posizione utile a
farli avvicinare all'Islam. In realtà, l'Islam si è diffuso in virtù delle buone maniere e del comportamento
con gli altri.
Un marito non deve mai impedire a sua moglie di essere buona con i suoi genitori, siano musulmani
oppure no. Di fatto deve incoraggiarla a visitarli e deve accompagnarla come pure invitarli a visitare la
sua casa, poiché tutto questo adempie ai requisiti di parentela decretati da Allah l'Altissimo. Deve an-
che ricordare, il marito, che i genitori di sua moglie sono i nonni dei suoi figli, i fratelli e le sorelle della
moglie sono i loro zii e le loro zie, e tutti loro hanno diritti di parentela.
Noi vediamo spesso gli effetti delle buone maniere e del comportamento con gli altri. In realtà mol-
ti hanno abbracciato l'Islam semplicemente per via del modo meraviglioso con cui musulmani autentici
li trattavano. Sfortunatamente, vediamo anche come un cattivo trattamento e pessime maniere portino
la gente a detestare l'Islam e i musulmani. Quale grande ricompensa avrà chi promuove il bene e proi-
bisce il male, e quale grande punizione subirà chi causa il male e proibisce il bene.
[ Prima Seduta ]
Fatwa 32
Domanda ) Può un marito proibire alla propria moglie di visitare una determinata donna ( ad esempio, una donna
cristiana?
Risposta ) Un uomo dovrebbe impedire a sua moglie di visitare una determinata donna, musulmana o
meno, se avverte che questa relazione ha un effetto negativo su sua moglie, i bambini o la vita coniuga-
le in genere. Ciò poiché un uomo è in ultima istanza responsabile del benessere e della protezione del-
la famiglia, perfino se tali effetti negativi fossero frutto di un semplice sospetto. Un principio concorde
del Fiqh stabilisce che la protezione dal danno è più importante che curare i propri interessi.
La nostra raccomandazione per l'uomo è di non abusare della sua autorità e non essere sospettoso
senza un buon motivo. Sarebbe sbagliato forzare la moglie a rimanere a casa come imprigionata, proi-
bendole di visitare altra gente, sulla base di sospetti e considerazioni che non hanno sostanza.
Allah l'Altissimo dice:
O credenti, evitate di fare troppe illazioni , ché una parte dell'illazione è peccato. Non vi spiate e non
sparlate gli uni degli altri. Qualcuno di voi mangerebbe la carne del suo fratello morto? Ne avreste
anzi orrore. Temete Allah.
[ Corano , XLIX , 12 ]
Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Tenetevi alla larga dal sospetto, poiché il sospetto è il più
falso dei discorsi >> (26).
L'Islam non ordina ai musulmani di troncare tutte le loro relazioni e amicizie con i non-musulmani, e
in special modo, con la Gente del Libro. Allah l'Altissimo dice :
Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto
per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che
si comportano con equità.
[ Corano , LX , 8 ]
Perciò, Allah l'Onnipotente non proibisce ai musulmani di comportarsi con gentilezza e giustizia nei
confronti dei non-musulmani. Egli l'Altissimo ha usato la parola << Qist >> che significa giustizia e la
parola << Bir >> che vuole dire bontà, la quale è perfino meglio della giustizia. E' interessante notare
come Allah l'Altissimo abbia usato la stessa parola << Bir >> nel descrivere il modo in cui deve esse-
re condotta la più sacra delle relazioni, che è il rapporto tra una persona e i suoi genitori.
[ Prima Seduta ]
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