Prima collezione di Fatwe, per gentile concessione delle Edizioni Al-Hikma







22/01/12

Lavoro e reddito


Fatwa 14

Domanda )  Sono un musulmano che lavora da McDonalds'. Come si sa, questa catena di fast-food vende carne di
                     maiale tra i suoi vari prodotti. Mi è estremamente difficile lasciare questo lavoro e trovarne un altro,
                     specialmente perché ho una moglie in procinto di partorire. L'Islam mi obbliga a lasciare questo la- 
                     voro e a cercarne un altro?

Risposta )   Allah l'Altissimo proibisce il consumo di carne di maiale per mezzo di chiari e incontestabili
versetti del Sacro Corano. Per la Sunna è chiaramente illegale la vendita di carne di maiale, sulla base
dell'Hadith narrato da Jaber Ibni Abdillah ( che Allah sia soddisfatto di lui ), il quale ha sentito dire al
Messaggero di Allah ( pbsl ), nell'anno della Vittoria quando si trovava alla Mecca : << Allah e il Suo
Messaggero proibiscono la vendita di alcool, carcasse di animali morti, carne di maiale e idoli >> (8).
Inoltre, il lavoro che stai compiendo è associato alla vendita di carne di maiale e pertanto proibito co-
me dichiarato chiaramente nel precedente Hadith. Quindi, devi fare del tuo meglio per trovare i mezzi
di sostentamento in maniera alternativa. Se non ci riesci, allora dovresti chiedere ai responsabili della
McDonalds' di esimerti dal vendere carne di maiale, oppure puoi accordarti con un tuo collega in mo-
do da occuparti di altre mansioni diverse da quelle che implicano la vendita di carne di maiale.Comun-
que, se trovi difficile tutto questo, o ti rendi conto che ciò potrebbe compromettere il tuo lavoro pres-
so quell'esercizio, allora puoi continuare a lavorare se non hai nessun altra fonte di entrata. In ogni ca-
so, devi rimanere alla ricerca di un altro lavoro che non implichi la vendita di nessuna sostanza Haram.

[ Seconda Seduta ]

Fatwa 15

Domanda )  Un musulmano ha recentemente aperto un ristorante in questo paese e vuole sapere le seguenti cose:

                     1 )  Ha notato che il suo ristorante ha un basso volume d'affari per il fatto che non vende alcolici. Gli è
                     permesso vendere queste bevande proibite e successivamente donare le intere relative entrate ?

                     2 )  Alcuni clienti richiedono di affittare il ristorante per organizzare delle feste. I clienti quindi por-
                     tano le loro bevande alcoliche alla festa. Essi non usano nessuna attrezzatura del ristorante ed il pro-
                     prietario non partecipa alle feste. E' permesso ciò ?

                     3 )  Abbiamo sentito di un tipo di birra che non contiene alcool ed è venduta in alcuni paesi islamici.
                     Possiamo comprare tale bevanda? Ed è permesso vendere tale bevanda in questo ristorante ?

Risposta )   Vendere alcool, così come ogni altra bevanda o cibo illegali, è totalmente probito, perfino
se il commerciante ha rinunciato alle relative entrate o ne ha donato l'importo. Uno deve sempre teme-
re Allah l'Altissimo nel suo lavoro e nel modo in cui conduce la sua vita. Allah l'Altissimo ha detto nel
Sacro Corano :

        [...] A chi teme Allah , Egli apre una via d'uscita , e gli concede provvidenze da dove non ne attendeva.
        Allah basta a chi confida in Lui. In verità Allah realizza i Suoi intenti. Allah ha stabilito una misura per
        ogni cosa.
        [ Corano, LXV, 2-3 ]

     1 ) Uno deve anche credere fermamente che le entrate Halal sono benedette, anche se di modesta
entità, mentre l'Haram è maledetto. Chiunque guadagni nelle cose Haram vive in costante peccato fino
a quando Allah l'Altissimo non decide di perdonarlo.

     2 ) Non c'è nessuna obiezione nell'affittare la sua struttura come descritto nella domanda, poiché il
proprietario non è responsabile per le azioni di quelli che partecipano alla festa. Fintanto che il contrat-
to di affitto o noleggio non implica qualcosa che sia Haram per sua natura, il proprietario non deve re-
care il peso o la responsabilità per ciò che fa chi ha affittato il locale.

     3 )  Tutte le bevande non inebrianti sono Halal. Inoltre,dal momento che la bevanda descritta nella
domanda non è inebriante, allora la si considera Halal. Le è solo stato dato un nome sgradevole che è
solitamente usato per bevande alcoliche. Comunque, la decisione finale non è legata al nome, bensì al-
la natura della sostanza. Pertanto, ciò che è considerato Halal e si può bere, può essere commercializ-
zato e venduto.

[ Seconda Seduta ]

Fatwa 16

Domanda )  Possedevo una somma di denaro che ho consegnato ad un uomo d'affari musulmano affinché la impie-
                     gasse nel commercio insieme al suo capitale. Voglio qui ribadire che disprezzo l'usura ( Riba ) e che
                     non ho affatto intenzione di avere a che fare con essa o trarne beneficio.  Ho richiesto al mio socio di
                     fissare una percentuale di profitto e di perdita che riguardi entrambi noi in ogni eventualità.  Egli ha
                     rifiutato dicendo che ciò sarebbe molto difficile per lui, poiché lo obbligherebbe a fare dei calcoli com-
                      plicati che detesta.  La mia impressione è che egli non voglia farmi conoscere alcuni aspetti della sua
                      attività, come il suo reale profitto e così via. In breve, egli mi ha assicurato che tale commercio rende
                      un profitto e che sarebbe molto più semplice per lui garantirmi il 10% sul mio capitale ogni anno.
                      Gli ho detto che temevo si trattasse di usura ( Riba ), ma egli ha insistito che non è così. Mi ha spie-
                      gato che il capitale rende molto di più, ma concordare questa percentuale lo solleverebbe da calcoli
                      complicati. Quali sono le prescrizioni della Shari'a in questi casi ? Da parte mia, non avrei problemi
                      ad accettare il 10% anche se il profitto fosse molto maggiore, poiché il 10% è molto meglio che te-
                      nere il denaro bloccato da qualche parte. Comunque, obbligherò il mio socio a fare un giuramento, in
                      base al quale se i profitti saranno inferiori al 10% o nell'eventualità di perdite, egli sia tenuto ad in-
                      formarmi, in modo tale da non ricevere un centesimo in più della reale percentuale di profitto. Per fa-
                      vore ditemi se questo mio comportamento è compatibile con la Shari'a islamica e, in caso contrario,
                      come potrei investire il mio denaro in maniera conforme alla Shari'a ?

Risposta )   Apprezziamo la tua buona intenzione di astenerti dall'usura in tutte le sue forme.Comunque,
il contratto descritto è illegale, poiché una percentuale precisa non era indicata quando ha avuto inizio
l'accordo. Inoltre, la questione deve essere corretta stabilendo una chiara percentuale nell'accordo tra
te e il tuo socio.Se ciò non è fattibile, allora non devi rinnovare il contratto prima che scada. In aggiun-
ta, non sei obbligato a far fare un giuramento al tuo socio riguardo ai profitti e alle perdite reali; è suffi-
ciente chiedergli di informarti in caso di perdita.La percentuale a cui ci riferiamo è sui profitti e non sul
capitale. Il 10% che il tuo socio ha deciso di darti è illegale e deve essere veramente considerato usu-
ra poiché si riferisce al capitale. La percentuale permessa è quella relativa ai profitti ed è stabilita tra i
soci. Ad esempio: se essi stabiliscono che l'uomo d'affari debba avere il 25% e l'investitore il 75% dei
profitti, o che a entrambi spetta il 50% dei profitti, e così via. In questo caso,i soci hanno piena libertà
di concordare la percentuale tra di loro.

[ Seconda Seduta ]

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