Prima collezione di Fatwe, per gentile concessione delle Edizioni Al-Hikma







30/01/11

Pulizia ( Tahara ), igiene e preghiera

Consiglio Europeo per la Fatwa e la Ricerca

Fatwa 7

Domanda )  Noi veniamo costantemente criticati dagli Europei quando mostriamo il nostro disgusto per i cani  dovuto alla loro sporcizia e per il timore che possano venire a contatto dei nostri vestiti . C'è una scuola del Fiqh ( Mathab )  che stabilisce che i cani sono puliti,  in modo da eliminare tale difficoltà?

Risposta )   Si. Il Mathab dell'Imam Malik Ibnu Anas afferma che i cani sono puliti. Gli Hanafiti ritengono che il corpo del cane sia pulito e che la sporcizia sia ristretta alla saliva ed ai bisogni corporei.


Fatwa 8

Domanda )  E' accettabile per un musulmano il fatto di essere guidato nella preghiera da uno che commette alcune infrazioni alla Shari'a ?

Risposta )   Nella materia in questione, il principio è che se la preghiera di qualcuno è accettabile per se stesso, allora rimane accettabile anche se viene guidata da qualcun altro. Riguardo poi alla scelta di un Imam per la preghiera, dobbiamo cercare di seguire la decisione del Profeta Muhammad ( pbsl ) : << L'Imam è il migliore nella lettura del Corano. Se alcuni si equivalgono a tal proposito, allora l'Imam è colui che conosce meglio la Sunna. Se ancora si equivalgono, allora l'Imam è colui che per primo è emigrato sulla via di Allah. Se ancora si equivalgono, allora l'Imam è il più anziano tra di loro. Uno non deve diventare un Imam nella casa o nel territorio di un altro, e non deve risiedere in una proprietà di questo se non con il suo permesso >>  .
     Il fatto che l'Imam possa commettere delle infrazioni alla Shari'a non rende inaccettabile le sue preghiere, ed in particolare gli studiosi concordano che è accettabile una preghiera dietro un Iman buono o mediocre, fintanto che essi sono musulmani. Bisogna dire inoltre che la maggior parte di ciò che la gente ritiene degli errori, sono semplicemente frutto di divergenze di vedute e punti di vista, piuttosto che innegabili infrazioni all'Islam. Per esempio, pregare dietro un uomo che indossa un indumento fin sotto le caviglie o che si rade la barba : questi sono argomenti su cui la gente ha diverse opinioni e segue differenti Fatwe. Questi atti non rendono la persona soggetta a critiche, ma piuttosto deve essere consigliata e sollecitata. In realtà, uno potrebbe scoprire che questa persona ha particolare conoscenza in quel campo più di quanto egli pensi. In aggiunta, se affermiamo che criticare tale persona è sbagliato, allora sicuramente pregare dietro di lui è accettabile.


Fatwa 9

Domanda )  Spesso abbiamo notizia della morte di qualche persona che vive in un altro paese e ci viene chiesto di pregare la Janaza in assenza , cercando la ricompensa di Allah l'Altissimo. Questo accadeva molto di frequente fino a quando alcuni fratelli hanno fatto obiezioni circa tale pratica affermando che sul morto era già stato pregato nel suo paese e che il Profeta Muhammad ( pbsl ) non ha mai pregato due volte sulla stessa persona morta. E' quindi accettabile per noi pregare la Janaza in assenza su una persona sulla quale si è già pregato nel suo paese ?

Risposta )   Tutti gli studiosi concordano che la preghiera della Janaza deve essere effettuata su una persona morta presente e che la bara deve essere posta davanti all'Imam e ai musulmani presenti. Questo è corroborato dalle affermazioni, azioni e approvazioni del Profeta Muhammad ( pbsl ). Per quanto riguarda la preghiera su una persona morta che è assente, ciò è convalidato da un numero di Hadith famosi e autentici, come i seguenti : << Il Profeta ( pbsl ) pregò su Al-Najashi ( Re di Abissinia ) quando questi morì. Il Profeta ( pbsl ) disse : - Oggi un uomo giusto è morto in Abissinia, così alziamoci e preghiamo su di lui - >>. Jaber Ibnu Abdillah disse: << Allora noi ci disponemmo in file ed il Profeta Muhammad ( pbsl ) pregò su di lui rimanendo con noi indietro nelle file >>. In un altro racconto, il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Un vostro fratello è morto, alzatevi e pregate su di lui >>.
La preghiera su di un morto è in definitiva una supplica ed una misericordia i cui benefici vanno sia al morto che ai vivi, e questa è la ragione per cui il Profeta Muhammad ( pbsl ) pregò su Al-Najashi.
Ciò collima con il punto di vista degli Shafi'iti e degli Hanbaliti.
     E' sbagliato dire che il Profeta ( pbsl ) pregò su Al-Najashi perché nessun altro lo fece,dal momento che l'Hadith non stabilisce che nessuno aveva pregato su di lui. In realtà gli Hadith stabiliscono che la ragione della preghiera risiedeva nel fatto che egli era " un uomo giusto " e non per altro.
     E' inoltre corretto pregare su qualcuno su cui già altri abbiano pregato. In un Hadith autentico narrato da Yazeed Ibnu Thabit,il fratello di Zaid,egli disse:<<Andammo con il Profeta Muhammad (pbsl) e quando passammo per Al-Baqee' ( il cimitero ) notammo che una nuova fossa era stata scavata e qualcuno seppellito. Il Profeta ( pbsl ) chiese chi fosse.Gli fu detto:una musulmana chiamata così e così. Il Profeta ( pbsl ) la riconobbe e disse : - Perché non mi avete informato della sua morte ?-  Dissero : O Messaggero di Allah, stavi riposando e digiunando e non volevamo recarti fastidio. Egli ( pbsl ) disse: - Non ripetete ciò un'altra volta. Se uno muore mentre io sono in mezzo a voi, dovete informarmi, perché la mia preghiera su di lui è misericordia - Quindi egli ( pbsl ) si avvicinò alla fossa, noi ci allineammo dietro di lui ed egli fece quattro Takbir ( cioè effettuò la preghiera della Janaza ) >> .
     Dunque, il Profeta Muhammad ( pbsl ) ripetè la preghiera su di una musulmana su cui già avevano pregato ed era stata sepolta.
     In conclusione, secondo il nostro punto di vista è ammissibile pregare la Janaza in assenza a meno che questa non diventi un'abitudine consueta, nel qual caso ciò diverrebbe inaccettabile. Ciò perché la
Umma musulmana non ha mai pregato su qualunque persona assente che se ne era andata,piuttosto lo ha fatto quando la persona era di un certo status e rispetto agli occhi dei musulmani, come nel caso di Al-Najashi, il quale aveva aiutato e protetto i musulmani, e la donna di colore che era solita pulire la Moschea del Profeta Muhammad ( pbsl ) .
     Infine, desideriamo rammentare a tutti i fratelli e alle sorelle che questo rimane un tema controverso e quindi ci asteniamo dal criticare chiunque desideri scegliere un punto di vista o un'altro.



Per gentile concessione delle Edizioni Al-Hikma, Imperia

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