Prima collezione di Fatwe, per gentile concessione delle Edizioni Al-Hikma







22/01/12

Miscellanea di Fatwe


Fatwa 42

Domanda )  E' consentito a un musulmano di partecipare alle elezioni comunali in un paese europeo, o votare per
                     un partito non islamico che potrebbe non tutelare gli interessi dei musulmani?

Risposta )   Questo tema deve essere risolto dalle organizzazioni ed istituzioni islamiche. Se queste ve-
dono che l'interesse dei musulmani può essere tutelato solo con questa partecipazione,allora è ammis-
sibile a patto che non conduca i musulmani a fare più concessioni che benefici.

[ Seconda Seduta ]

Fatwa 43

Domanda )  Lavoro come medico in un ospedale britannico. Mi è stata spesso richiesta una dichiarazione che sta-
                     biliva l'assenza di qualsiasi sostanza radioattiva nel corpo dei deceduti, in modo tale che le loro fami-
                     glie potessero cremarli. Vengo pagato per simili nulla osta, ma posso vivere senza questo denaro ex-
                     tra, per grazia di Allah l'Onnipotente. E' anche facile per me trasferire questo compito a un altro me-
                     dico che sarebbe più che contento di rilasciare queste dichiarazioni per un po' di denaro in più.
                     L'Islam mi proibisce di firmare questo tipo di dichiarazione?

Risposta )   Se il medico musulmano si è reso conto, dopo avere esaminato il corpo, che non contiene
sostanze radioattive, può firmare tale dichiarazione. Ciò perché si tratta di una semplice dichiarazione
di un fatto vero e perché non ci si deve esimere dalla testimonianza se si è invitati a farla. E a maggior
ragione per il fatto che altri dottori potrebbero fare a gara per firmare una simile dichiarazione per sol-
di, senza effettuare adeguate ricerche.
     Non ravvisiamo nessun peccato commesso dal medico musulmano in un simile caso, perché non è
responsabilità del medico quello che la famiglia del deceduto intende fare con tale dichiarazione, e non
è tantomeno responsabile per le azioni o il credo degli altri.I musulmani hanno governato l'India per un
lungo periodo, ma non abbiamo notizia che essi impedirono agli Induisti di bruciare i  loro morti. In ciò
era simile lo status degli ebrei e dei cristiani che vivevano in uno stato islamico e praticavano la loro re-
ligione nei loro luoghi di culto senza che i musulmani li forzassero ad abbandonare i loro riti, nonostan-
te fossero nella condizione di farlo.Pertanto,il medico musulmano non è responsabile per la maniera in
cui viene utilizzata la sua dichiarazione, così come il venditore di frutta musulmano che vende uva a un
cristiano che potrebbe anche ricavare del vino da essa.
     In aggiunta,  essere pagati per tale prestazione è anch'esso ammissibile , perché l'azione è di per sé
Halal.

[ Seconda Seduta ]

Buone maniere e comportamento


Fatwa 35

Domanda )  C'è qualche obiezione legale ad avere un nome composto come Sara-Karima o Fatima-Bhurta, con cui
                      il nuovo musulmano possa mantenere il proprio nome originale, ad esempio Bhurta, aggiungendo un
                      nuovo nome islamico ?

Risposta )   Non c'è nessuna obiezione legale a portare un nome composto, così che uno possa mante-
nere il suo vecchio nome di prima che abbracciasse l'Islam con un nome musulmano aggiunto.
     Gli usi e le tradizioni degli Arabi riguardo a ogni persona,specialmente per quelle di un certo riguar-
do, prevedono un nome, cognome e un soprannome. Ad esempio : Abdullah, Abu Bakr Al Siddique,
oppure Omar, Abu Hafs Al Farooq. L'Islam ha approvato tutti questi nomi e patronimici.
     Pertanto, non troviamo obiezione se una persona, uomo o donna che sia, reca due nomi con i qua-
li è conosciuta, specialmente chi abbraccia l'Islam e vuole mantenere il suo nome originale, a patto che
tali nomi non abbiano significati che contraddicono l'Islam, come per esempio Abdul Maseeh [ servo
del Messia, cioè Gesù, n.d.t. ].
     In realtà,uno può mantenere il proprio nome originale senza cambiarlo se il suo significato non con-
traddice l'Islam, poiché i Compagni del Profeta ( pbsl )  mantennero tutti i loro nomi originali dopo a-
ver abbracciato l'Islam, sebbene sia preferibile recare un nuovo nome che sottolinei l'entrata nell'Islam.
Il Profeta Muhammad ( pbsl ) amava i nomi che recavano un bel significato,e dispregiava quelli che ne
recavano uno brutto. In alcuni casi volle scegliere un nome migliore per una persona, come nel caso in
cui cambiò il nome di una donna da " A'siya " ( peccatrice ) in " Jameela " ( bella ).
     Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << I nomi migliori sono Abdullah e Abdur-Rahman, i più ve-
ritieri sono Harith e Humam, mentre i peggiori sono Harb e Murra >> [ nell'ordine " servo di Allah " ,
" servo del Misericordioso "," colui che coltiva "," nobile, generoso ";" guerra " e " amaro ", n.d.t.] (27).

[ Prima Seduta ]

Fatwa 36

Domanda )  Quali sono le disposizioni in occasione delle cerimonie nei matrimoni misti?

Risposta )   Il termine " misto " non è impiegato né nel Corano né nella Sunna,mentre molte persone so-
no convinte che ciò sia una questione indubitabile nell'Islam, come se ci fosse qualcosa nel Corano o
negli Hadith del Profeta Muhammad ( pbsl ) che stabilisca chiaramente tali riunioni miste Haram. Que-
sto è uno dei gravi errori che molti musulmani purtroppo commettono attualmente.
     La nostra opinione sul tema è che la Shari'a islamica non obietta che uomini e donne siano presen-
ti in un luogo, a patto che si evitino e ci si astenga da tre cose:

     Primo : l'isolamento, cioè un uomo e una donna che si trovino in una  posizione da dove nessuno
li può vedere

     Secondo : l'ornamento delle donne, cioè dove una donna scopre del proprio corpo ciò che Allah
l'Altissimo ha decretato debba essere coperto, profumi o gioielli e un'andatura che possa attirare l'at-
tenzione e provocare cattivi pensieri.

     Terzo : il contatto, vale a dire il contatto fisico.

     Se queste tre cose sono evitate e vi ci si astiene allora non rimane nessuna obiezione legale alla riu-
nione, sia essa una cerimonia nuziale o altro. Comunque, notiamo che spesso la gente non osserva ta-
li precauzioni nello sposarsi, e quindi la presenza di uomini e donne nello stesso luogo diventa illegale.

[ Seconda Seduta ]

Fatwa 37

Domanda )  A molte donne musulmane i loro mariti ordinano di non parlare con i visitatori o con qualsiasi estra-
                      neo, mentre i loro mariti si permettono di rivolgere la parola a qualsiasi donna. Quali sono le dispo-
                      sizioni in merito?

Risposta )   In un autentico Hadith del Profeta Muhammad ( pbsl ),egli disse: << La riservatezza fa par-
te della fede >> (28), e in un altro Hadith : << La riservatezza porta solo il bene >> (29). La riservatez-
za è una buona qualità sia per gli uomini che per le donne,ma soprattutto per le donne, perché si addi-
ce alla loro natura femminile, motivo per cui una donna non inizia un discorso con un estraneo. Tutta-
via, le tradizioni e i costumi regolano la questione e questi cambiano da paese a paese.Ciononostante,
è importante rendersi conto che l'Islam non proibisce alle donne di parlare con gli uomini, e agli uomi-
ni di parlare con le donne, se la situazione lo richiede e la conversazione osserva i limiti della Shari'a
islamica. Allah l'Altissimo si rivolse alle mogli del Profeta Muhammad ( pbsl ) :

        O mogli del Profeta, non siete simili ad alcuna delle altre donne. Se volete comportarvi devotamente,
        non siate accondiscendenti nel vostro eloquio, ché non vi desideri chi ha una malattia nel cuore.
        Parlate invece in modo conveniente.
        [ Corano , XXXIII , 32 ]

     Quindi, nonostante la posizione speciale e le disposizioni che riguardavano solo loro presentando
più restrizioni su di loro che su ogni altra, l'Islam non proibì loro di parlare, ma proibì di parlare in un
modo tale da provocare coloro che hanno i cuori malati, con desiderio e lussuria. Comunque, un elo-
quio ragionevole ed onorato trova posto nell'Islam come sancito nel versetto precedente. Vi sono nu-
merosi Hadith che confermano la liceità per gli uomini di salutare le donne e viceversa,come pure la li-
ceità per gli uomini di andare a visitare donne malate e viceversa.
     In ogni caso, questo non implica l'abbandono di ogni limite, così che le donne inizino a parlare con
tutti gli uomini che vanno e vengono o gli uomini si rivolgano a tutte le donne, poiché ciò è rigettato da
una corretta logica e dal buon senso prima ancora che dall'Islam. A un uomo è consentito parlare a u-
na parente, un'insegnante, una vicina di casa, un superiore nel proprio lavoro e altro ancora sulla base
delle necessità di ogni giorno e delle relazioni complesse della vita quotidiana,fino a quando vi sia fidu-
cia, i problemi ( Fitna ) siano sotto controllo e le condizioni normali.
     In realtà, in molti paesi islamici gli usi prevedono che gli uomini salutino le donne e viceversa quan-
do si incontrano. Essi intrattengono anche delle conversazioni ( discorsi onorati ) riguardanti temi di ri-
levante importanza, con l'approvazione dei padri, mariti e fratelli così come degli studiosi.
     Non neghiamo che alcuni paesi mantengono tradizioni molto rigide riguardo alle donne,così che es-
se diventano come delle prigioniere nelle proprie case fino a quando la morte non scenda su di loro.
Comunque, sebbene alcuni studiosi possono essere d'accordo in questo, rimane il fatto che un chiara
e corretta dimostrazione legale contraddice queste tradizioni in aggiunta agli obiettivi della Shari'a, gli
interessi del genere umano e il progresso dei tempi e dei popoli.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 38

Domanda )  Una donna può andare in bicicletta? E per quel riguarda quelle adolescenti che potrebbero perdere il
                     loro imene in quest'attività?

Risposta )   Andare in bicicletta, guidare l'automobile o qualsiasi altro mezzo di trasporto è permesso di
per sé. Le donne arabe in epoca preislamica ( età dell'ignoranza ) così come durante l'Islam conduce-
vano il cammello.Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse: << Le migliori donne che conducono i cammel-
li sono le donne dei Qureish ; sono le più premurose con i loro figli e le più rispettose dei beni dei loro
mariti >> (30).
     Comunque, una donna deve osservare le buone maniere islamiche quando va in bicicletta , vesten-
do abiti islamici appropriati ed evitando il contatto fisico con gli uomini.
     Per quanto riguarda la possibilità per le adolescenti di perdere il loro imene, è importante esamina-
re un simile caso. Se rimane un'eventualità rara, allora l'Islam ha stabilito che una disposizione non può
basarsi su una rarità.
     In ogni caso, se verosimilmente una ragazza perderà davvero il suo imene se va in bicicletta e non
vi sono misure per evitare che le accada ciò, allora la ragazza musulmana dovrebbe cessare tale attivi-
tà,così che la gente in futuro non pensi male di lei e non venga accusata per qualcosa che non ha com-
messo. Comunque, se andare in bicicletta è un bisogno reale per la ragazza, ad esempio per andare a
scuola o al lavoro, allora rimane il fatto che la necessità rende le proibizioni ammissibili.
     Allah l'Altissimo ha stabilito :

        [...] E chi vi sarà costretto, senza desiderioo intenzione, non farà peccato.
        Allah è perdonatore, misericordioso.
        [ Corano , II , 173  ]


[ Prima Seduta ]

Fatwa 39

Domanda )  E' permesso alle donne partecipare ai giochi dei bambini che comprendono dei movimenti di danza?

Risposta )   Se tali movenze provocano desiderio e aumento di libidine,allora le donne non devono par-
tecipare a questi giochi, specialmente se sono presenti degli estranei. Se, d'altro canto, tali movimenti
non causano nessun risveglio dei sensi,ma sono semplicemente cadenze ritmiche insieme ai bambini al-
lo scopo di stimolarli, renderli felici ed abituarli a movimenti che rinforzano il loro corpo, allora non c'è
obiezione in questo. Soprattutto per quei giochi di gruppo che insegnano ai bambini il lavoro di squa-
dra e la cooperazione, come pure insegni loro ad essere attivi ed entusiasti.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 40

Domanda )  Noi ci chiediamo spesso se sia lecito comprare i fuochi artificiali ai nostri figli musulmani per gioca-
                     re durante le festività cristiane di fine anno. E' consentito ai musulmani comprare questi fuochi arti-
                     ficiali e giocare con essi durante le festività islamiche? Ci è permesso giocare con essi nei festeggia-
                     menti dell'ultimo dell'anno? Possiamo comprarli e usarli prima o dopo il nuovo anno non per celebra-
                     re la ricorrenza ma semplicemente perché i fuochi artificiali vengono venduti comunemente durante
                     questo periodo dell'anno?

Risposta )   Non costituisce problema il fatto che i bambini musulmani comprino ed usino i fuochi artifi-
ciali durante le festività islamiche come segno di gioia e festeggiamento dell'occasione. Comunque, ciò
deve essere fatto con moderazione,poiché Allah l'Altissimo non ha consentito gli eccessi in tutte le co-
se. Non è lecito invece per i bambini musulmani giocare con questi fuochi durante le festività cristiane,
poiché questo sarebbe come una forma di partecipazione alla loro ricorrenza religiosa, ma può farlo in
ogni altro periodo dell'anno.

Fatwa 41

Domanda )  Quali sono le prescrizioni legali della Shari'a riguardo alla masturbazione come atto che impedisca
                      a uno di commettere fornicazione ( Zina ) ?

Risposta )   La masturbazione è un'azione sgradevole e contraddice il buon gusto e le buone maniere.
Gli studiosi divergono sulle prescrizioni a riguardo, poiché alcuni hanno detto che è totalmente proibita
( Haram ), altri che è detestabile ( Makrooh ) senza implicare alcun peccato per la persona mentre al-
tri ancora hanno detto che è lecita ( Halal ) quando uno altrimenti teme di poter commettere un atto di
fornicazione. In realtà alcuni hanno detto che è obbligatoria quando uno avverte che ciò impedisce di
commettere Zina, sulla base del principio di prevenire un danno più grande con uno minore.
     La nostra opinione è che essa sia detestabile ( Makrooh ) senza implicare alcun peccato per l'indi-
viduo, specialmente nel caso di quelli che vivono in paesi immorali. Basiamo la nostra opinione circa la
natura detestabile ( Makrooh ) sul fatto che l'Islam ci ha guidato ai mezzi utili a proteggerci dalla Zina,
come il matrimonio, la pazienza e il digiuno e l'astinenza. L'Islam non menziona la masturbazione come
una forma di prevenzione della Zina. Riguardo alla nostra opinione che chi la pratica non commette al-
cun peccato, ciò è dovuto al fatto che la dimostrazione legale non stabilisce che ciò è Haram.
     Nel Sacro Corano si intende solamente :

        E che si mantengono casti [...] mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori.
        [ Corano , XXXIII , 5 - 7 ]

     Questo versetto non stabilisce chiaramente se la masturbazione è Haram, e tutti gli Hadith relativi a
questo argomento non sono autentici, e in particolare  ha dichiarato che ciò è permesso un gran nume-
ro di sapienti, come Ibnu Abbas, Al Hassan Al-Basri, Ahmed Ibnu Hanbal, Ibnu Hazm ed altri (31).
     Comunque, se il risveglio sessuale di una persona diventa così grande da impedirgli di pensare ad
altro e lo rende ansioso, mentre non è sposato o lontano dalla moglie, e sente che la masturbazione al-
levierebbe quest'ansia, allora dovrebbe praticarla senza che ciò diventi un detestabile atto. In ogni ca-
so, uno non deve fare di questo un'abitudine che lo renda malato fino a un punto tale da astenersi dal-
la propria moglie. Uno deve ricordare l'importanza della ricerca di metodi leciti per l'alleggerimento di
un simile problema, come il matrimonio, il digiuno o la pazienza sulla via di Allah l'Altissimo.

[ Seconda Seduta ]

Cibo e bevande


Fatwa 33

Domanda )  Nella nostra città ci sono degli Arabi Drusi che possiedono ristoranti. Abbiamo molto sentito parlare
                     di questo gruppo di persone e vorremmo sapere se è lecito mangiare il loro cibo, tenendo conto che es-
                     si non macellano gli animali , ma piuttosto ciò viene fatto da altri. Possiamo mangiare piatti vegetaria-
                     ni nei loro ristoranti ?

Risposta )   I Drusi sono un gruppo che ha abbandonato l'Islam ed è governato dalle regole dei politei-
sti. Tutti gli studiosi concordano sul fatto che i musulmani non devono sposare le loro donne né devo-
no mangiare la loro carne. Perciò, è illecito mangiare la carne che essi macellano. Comunque, se essi
vendono carne macellata da musulmani, cristiani o ebrei, allora questa è Halal. In aggiunta, tutto il cibo
che non richiede macellazione è Halal, sia che provenga da un Druso o da qualunque altro.

[ Seconda Sessione ]

Fatwa 34

Domanda )  Gli ingredienti di alcuni cibi contengono sostanze che sono indicati con una lettera "E" e una serie di
                      numeri. Ci è stato detto che questo indica sostanze  lavorate da lardo o dalle ossa e midollo di maiale.
                      Se questo è vero,  cosa prescrive la Shari'a per tali cibi?

Risposta )   Le sostanze che recano la lettera "E" seguita da una serie di numeri sono additivi. Gli additi-
vi sono più di 350 composti, e possono essere conservanti, coloranti, aromi, dolcificanti, ecc. Questi
si dividono in quattro gruppi a seconda della loro origine :

     Primo gruppo :  composti di origine artificiale chimica

     Secondo gruppo : composti di origine vegetale

     Terzo gruppo : composti di origine animale

     Quarto gruppo : composti disciolti in alcool

    Le disposizioni riguardo a tutti questi composti è che essi non inficiano la condizione di quei cibi che
sono Halal, per i seguenti motivi :

     il primo ed il secondo gruppo sono Halal perché derivano da un'origine permessa e non vi è alcun
danno a usare queste sostanze.
     Il terzo gruppo è anch'esso Halal, perché l'origine animale non rimane la stessa durante il processo
di lavorazione. In effetti è trasformata radicalmente dalla sua forma originale in una nuova forma pura
mediante un processo chiamato "trasformazione chimica". Questa trasformazione rende leciti tali ingre-
dienti. Perciò, se la forma originale era impura o Haram, la trasformazione chimica l'ha cambiata in un
altro ingrediente che richiede una nuova definizione. Ad esempio, se l'alcool è cambiato ed è stato tra-
sformato in aceto, allora non rimane Haram, ma reca una nuova definizione in base alla natura del pro-
dotto, che è Halal.
     Per quanto riguarda il quarto gruppo, queste sostanze sono generalmente coloranti e vengono usa-
te di norma in quantità estremamente ridotte che si dissolvono nella forma del prodotto finale, il che le
rende ammissibili.
     Pertanto, ogni cibo o bevanda che contiene uno di questi ingredienti rimane Halal e permesso per
il consumo dei musulmani. Dobbiamo inoltre ricordare che la nostra religione è una religione della faci-
lità e che ci è stato proibito rendere le questioni scomode e difficili. Inoltre, il ricercare e investigare in
tali materie non è cio che Allah l'Altissimo e il Suo Messaggero ( pbsl ) ci hanno ordinato di fare.

[ Seconda Seduta ]

Famiglia e familiari musulmani


Fatwa 20

Domanda )  Che cosa prescrive l'Islam per un uomo che assiste al parto di sua moglie?

Risposta )   Non vi sono obiezioni dal punto di vista della Shari'a per un uomo che assiste al parto della
moglie se desidera farlo o avverte che vi è una ricompensa da guadagnare, come far rammentare alla
moglie Allah l'Altissimo e cercare di alleviare i dolori del travaglio.Uno può anche sentire che assistere
al travaglio della moglie può aiutare a fargli capire il dolore che ella sta soffrendo, e può far aumentare
la sua stima nei confronti della moglie e nei confronti della madre che ha sofferto lo stesso dolore. Può
veramente trasformarsi tutto ciò in una seduta educativa, i cui benefici andranno ai figli. In ogni caso, è
un atto permesso che non è né obbligatorio, preferibile, sconsigliabile né Haram fino a quando non ri-
sulti un danno materiale o psicologico.
     Alcuni si sentono a disagio con questo argomento, poiché il marito vede le parti intime della moglie
durante il travaglio, e poiché risulta che essi lo considerino sgradevole ( Makrooh ) e possono perfino
citare alcuni Hadith che lo proibiscono. Comunque, tali Hadith sono infondati, mentre esistono in real-
tà degli Hadith corretti ed autentici che affermano l'esatto contrario, come l'Hadith che dichiara che il
Profeta ( pbsl ) fece il bagno da una brocca insieme ad una delle sua mogli. Questo Hadith sgombra il
campo da tutte le affermazioni opposte ed inesatte e risolve tulle le divergenze in merito. Aisha ( Allah
sia soddisfatto di lei ) disse: << Ero solita lavarmi con il Messaggero di Allah ( pbsl ) da una brocca.
Il Profeta ( pbsl ) giocosamente disputava con me su chi dovesse vuotare l'acqua per primo e io dice-
vo sempre : tocca a me, tocca a me. >> Ed ella aggiunse: << Stavamo facendo il bagno dopo aver a-
vuto un rapporto sessuale >>(11).Maymouna, la Madre dei Credenti ( Allah sia soddisfatto di lei ) dis-
se: << Portai al Messaggero di Allah ( pbsl ) una brocca d'acqua così che potesse fare il bagno dopo
aver avuto un rapporto sessuale. Egli ( pbsl ) lavò le sue mani due o tre volte,quindi versò l'acqua con
le mani e si lavò le parti intime con la mano sinistra. Quindi sfregò accuratamente la mano sinistra per
terra e fece l'abluzione come per la preghiera. Quindi versò tre volte l'acqua a piene mani sulla sua te-
sta e lavò l'intero corpo. Poi assunse un'altra postura e si lavò i piedi. Poi gli diedi un asciugamano che
egli rifiutò >> (12).

[ Prima Seduta ]

Fatwa 21

Domanda )  Se una donna vuole tagliarsi i capelli, deve chiedere il permesso del marito?

Risposta )   Vi sono tipi di acconciatura che la donna fa di tanto in tanto e che il marito può perfino non
notare per il lieve cambiamento che procura. Le donne di solito lo fanno perché i loro capelli diventa-
no così lunghi che diventa difficile tenerli a posto. Questa forma di accorciamento non richiede di soli-
to il permesso del marito. Comunque, vi sono forme di taglio dei capelli le quali modificano completa-
mente l'aspetto della donna, e che potrebbero sorprendere il marito se non era informato. Questa for-
ma di cambiamento richiede un accordo tra marito e moglie in modo che l'aspetto radicalmente modi-
ficato della moglie non incida sulla loro relazione. A causa del fatto che una donna musulmana non de-
ve mostrare i suoi capelli in pubblico o di fronte a uomini estranei,allora il marito ha il diritto preminen-
te di apprezzare i capelli della moglie. Una donna saggia farà in modo di adottare tutti i mezzi per man-
tenere vivo l'affetto e l'amore tra lei e il proprio marito, poiché in definitiva le buone famiglie islamiche
sono la base di società islamiche sane.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 22

Domanda )  Vorrei sapere che somma dovrei pagare per l'aborto di un feto compiuto prima che avesse 120 giorni.
                      La ragione dell'aborto era nel fatto che la gravidanza stava creando una tremenda pressione psicolo-
                      gica sulla madre che è una studentessa medica, e sentiva che non sarebbe stata in grado di affrontare
                      i suoi studi mentre allevava un bambino. L'aborto è stato fatto poiché riteneva si trattasse di una giu-
                      stificazione sufficiente. Comunque, la madre ora prova grande vergogna, specialmente da quando ha
                      appreso che la Shari'a islamica proibisce l'aborto anche nelle prime fasi della gravidanza.

Risposta )   Effettivamente l'aborto è proibito nell'Islam, sia che si tratti delle prime fasi della gravidanza
oppure no. La gravità del peccato varia a seconda della fase della gravidanza, così che se l'aborto ha
avuto luogo nelle prime fasi il peccato è minore, mentre diventa fortemente Haram più avanza la gravi-
danza. Quando la gravidanza raggiunge i 120 giorni,l'aborto diviene completamente proibito ed è con-
siderata una forma di omicidio soggetta a forme di risarcimento.Tale risarcimento equivale al valore di
213 grammi d'oro, e viene dato all'erede che non è coinvolto nell'aborto. L'unica condizione in cui l'a-
borto è consentito, è quando c'è un reale pericolo per la vita della madre attestato da un referto medi-
co secondo il quale, se la gravidanza prosegue,la madre potrebbe morire. Per ritornare alla domanda:
poiché l'aborto è avvenuto prima che la gravidanza giungesse ai 120 giorni, allora non si è tenuti a nes-
sun risarcimento. Comunque, esso rimane sempre un peccato per il quale richiedere il perdono con la
promessa di non ripeterlo mai più. Se la madre desidera oltretutto fare della beneficienza,ciò è ancora
meglio. Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano:

        [...] In verità le opere meritorie cancellano quelle malvagie.
           [ Corano, XI , 114 ]

[ Seconda Seduta]

Fatwa 23

Domanda )  La donna ha il diritto di riposare per un periodo di tempo dopo aver partorito ( periodo post-parto ), op-
                     pure è obbligata a compiere il dovere di accogliere gli ospiti che vengono a congratularsi per la nasci-
                     ta del nuovo bambino?

Risposta )   Allah l'Onnipotente sapeva in anticipo che il travaglio è una esperienza dura e provante per
la donna. Dice l'Altissimo nel Sacro Corano :

        Abbiamo ordinato all'uomo la bontà verso i genitori : sua madre lo ha portato con fatica e con fatica lo
           ha partorito. Gravidanza e svezzamento durano trenta mesi. Quando raggiunge la maturità ed è giunto
           ai quarant'anni dice: << Signore, dammi modo di renderti grazia del favore di cui hai colmato me e i miei
           genitori , affinché compia il bene di cui Ti compiaci e concedimi una discendenza onesta.
           Mi volgo pentito a Te e sono uno dei sottomessi >>.
           [ Corano , XLVI , 15 ]

     Per questo Allah l'Altissimo esenta la donna dal compiere due dei pilastri dell'Islam, la Preghiera e
il Digiuno, con la differenza che le preghiere non devono essere recuperate mentre il digiuno va recu-
perato quando termina questo periodo. Il periodo post-parto ( Al-Nifas ) è quello durante il quale la
donna sanguina a seguito del parto e le sue prescrizioni sono identiche a quelle del periodo mestruale.
Da ciò deduciamo che Allah l'Altissimo considera la donna in una condizione che richiede riposo e ve-
diamo che Allah l'Altissimo, con la Sua grazia e misericordia, ha considerato questa condizione come
una sorta di indisposizione. E' naturale lasciare che la donna riposi durante questo periodo e sollevarla
da tutti quelle mansioni e responsabilità che potrebbero recarle difficoltà. In realtà, l'usanza nei paesi i-
slamici fa sì che la donna che ha appena partorito sia servita ed accudita fino a quando ritorni in piena
salute e sia completamente recuperata.
     Comunque, una donna che vive in un paese straniero si trova nella posizione di doversi aiutare da
sola e aver cura dei suoi figli e familiari. In questa situazione, i suoi doveri debbono essere ragionevol-
mente ridimensionati e le persone di buona volontà non devono sovraccaricare questa donna costrin-
gendola a servirli oltre le sue possibilità, poiché Allah l'Altissimo non carica un'anima oltre quelle che
sono le sue possibilità. In aggiunta, i mariti non devono forzare le loro mogli, che attraversano un simi-
le periodo, a compiere mansioni difficili e pesanti. Allah l'Onnipotente dice :

        [...] Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio [...]
           [ Corano , II , 185 ]

     Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Rendete le cose facili e non complicatele e portate buone
notizie e non scoraggiate >> (13). Egli ( pbsl ) in un altro Hadith ha anche detto: << In verità, siete sta-
ti mandati a prendere le cose facili e non quelle difficili >> (14).
     Infine, la questione va regolamentata con il buon senso, il buon comportamento e le belle maniere.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 24

Domanda )  Se una donna si sente malata e desidera che suo marito non riceva ospiti durante la sua malattia, ella
                     ha il diritto di fare tale richiesta o è obbligata a servire gli ospiti senza curarsi della sua malattia?

Risposta )   Le quattro principali scuole del Fiqh ( Mathahib ) dichiarano che la moglie musulmana non
ha nessun obbligo di servire il marito stesso, a meno che ella lo faccia come forma di benevolenza per
sua buona volontà. In realtà, se un uomo ricorre a una corte sharaitica , che segue una di queste scuo-
le, e si lamenta che la moglie non lo ha servito, vedrà che la corte non forzerà la donna a farlo. Inoltre,
se questo si applica a suo marito, a maggior ragione ciò vale nel caso degli ospiti.
     L'opinione che riteniamo appropriata, è che la moglie è obbligata a lavorare nella sua casa avendo
cura del marito e dei figli, raggiungendo le condizioni di buona convivenza ordinata da Allah l'Altissimo
e l'uguaglianza dei diritti e responsabilità di entrambe le parti decretata dall'Onnipotente, come si dice
nel Sacro Corano :

        [...]  Esse [ le donne] hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini , ma
           gli uomini sono un gradino sopra. Allah è potente saggio.
            [ Corano , II , 228 ]

     Un uomo è obbligato a lavorare fuori casa per provvedere alla sua famiglia e una donna deve lavo-
rare in casa per accudire la propria famiglia. Fatima Al-Zahra, la figlia del Profeta ( pbsl ) aveva cura
della sua famiglia e puliva, lavorava, preparava il cibo, e così via. Una volta si lamentò con suo padre
( pbsl ) che lavorava troppo duramente. Il Profeta ( pbsl ) ordinò a lei e a suo marito di rallegrarsi per
il loro lavoro con il ricordo di Allah l'Onnipotente glorificandolo e pregandolo, così da essere protetti
nei doveri della vita (15).
     Se, peraltro, la donna lavora fuori casa, è giusto che il marito la aiuti a svolgere le sue mansioni,so-
prattutto se hanno dei bambini da accudire. Inoltre, l'uomo commette un errore se sovraccarica la mo-
glie con ospiti, specialmente durante un periodo di malattia. L'Islam considera davvero la malattia co-
me una scusa valida per molte esenzioni, anche dal compiere il Jihad quando le condizioni lo rendono
obbligatorio. Allah l'Altissimo dice :

        Non ci sarà colpa per il cieco , né per lo storpio , né per il malato [ se non vanno in guerra ] .
        Quanto a chi obbedisce ad Allah e al Suo Messaggero , Allah lo introdurrà nei Giardini in cui
        scorrono i ruscelli. Quanto invece a chi volgerà le spalle , Egli lo punirà con doloroso castigo.
        [ Corano , XLVIII , 17 ]

     Una persona malata è esentata dal digiuno del mese di Ramadan e deve recuperare i giorni perdu-
ti quando starà bene e sarà in grado di farlo. Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano:
    
        E' nel mese di Ramadan che abbiamo fatto scendere il Corano , guida per gli uomini e prova di
        retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [ l'inizio ] digiuni. E chiunque è malato o in
        viaggio assolva [ in seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio,
        affinché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah che vi ha guidato.
        Forse sarete riconoscenti.
        [ Corano , II , 185 ]

     L'Islam permette alla persona malata di pregare in qualsiasi modo possibile, sia in piedi che seduti
o perfino sdraiati, e agli Imam ( guide della preghiera ) si richede di rendere le preghiere leggere, poi-
ché dietro di loro c'è il debole, il malato e il bisognoso.
     Un musulmano orientale o arabo che è sposato con una donna occidentale, deve prendere in con-
siderazione il fatto che ella potrebbe non essere abituata a ricevere ospiti in casa come in oriente.Una
donna occidentale che ha abbracciato l'Islam deve anche considerare la posizione del marito ed il mo-
do in cui è cresciuto. Deve anche apprezzare il fatto che l'Islam tiene in grande considerazione la per-
sona ospitale con i suoi invitati, poiché il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse:<< Chi crede in Allah e nel
Giorno del Giudizio deve onorare l'ospite >> (16) .

[ Prima Seduta ]
        
Fatwa 25

Domanda )  Può un marito impedire a sua moglie di partecipare a riunioni femminili?

Risposta )   Il problema per molti musulmani che non possiedono una sufficiente conoscenza dell'Islam,
è che essi impongono il proprio stato d'animo, mentalità e visione personale dell'Islam. Inoltre, spesso
vediamo persone rozze e senza pietà, nel trattare chi li circonda, perfino la propria moglie e i figli, in u-
na maniera così rozza ed aggressiva e giungendo finanche a dire che ciò fa parte dell'Islam.
     Questo include anche la visione di alcuni uomini verso le donne. Tale visione è spesso molto radi-
cale e ristretta ed è caratterizzata dal desiderio dell'uomo di controllare la vita della donna come pure
il suo pensiero.Questi uomini provengono da ambienti nei quali si guarda con disprezzo alle donne e si
crede che esse siano state create allo scopo di servire gli uomini e di soddisfare le loro esegenze ses-
suali. E' spiacevole che molti di quegli uomini che hanno avuto l'opportunità di osservare società e cul-
ture differenti ed hanno acquisito conoscenze, ottenendo Master e Dottorati, e sono diventati scienzia-
ti, ingegneri, economisti ed amministratori, ancora non riescono a cambiare mentalità e ad avanzare a
tal riguardo.
     Di fatto nessuna religione ha onorato la donna come l'Islam. L'Islam ha onorato e elevato lo status
della donna come essere umano, come femmina, come figlia, come moglie,come madre e come mem-
bro della società. Basti dire che Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano:

        Il loro Signore risponde all'invocazione: << In verità non farò andare perduto nulla di quello che fate,
        uomini o donne che siate , ché gli uni vengono dagli altri . [...]
        [ Corano , III , 195 ]

    La frase << gli uni vengono dagli altri >> significa che l'uomo è complementare alla donna e la don-
na complementare all'uomo, che uno non può fare a meno dell'altro, ed essi portano entrambi il peso
dei doveri e delle responsabilità. Allah l'Onnipotente dice nel Sacro Corano :

        In verità i musulmani e le musulmane, i credenti e le credenti , i devoti e le devote, i leali e le leali ,
        i perseveranti e le perseveranti , i timorati e le timorate, quelli che fanno l'elemosina e quelle che
        fanno l'elemosina , i digiunatori e le digiunatrici , i casti e le caste, quelli che spesso ricordano Allah
        e quelle che spesso ricordano Allah , sono coloro per i quali Allah ha disposto perdono ed enorme
         ricompensa.
         [ Corano , XXXIII , 35 ]

     Questo implica anche che l'uomo e la donna sono solidali nei doveri sociali e negli obblighi, come
nell'ordinare il bene e proibire il male. Allah l'Altissimo dice :

        I credenti e le credenti sono alleati gli uni degli altri. Ordinano le buone consuetudini e proibiscono
           ciò che è riprovevole, eseguono l'orazione, pagano la zakat e obbediscono ad Allah e al Suo Messaggero.
           Ecco coloro che godranno della misericordia di Allah. Allah è eccelso, saggio.
           [ Corano , IX , 71 ]

    Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse: << Le donne sono le metà complementari degli uomini >>(17).

    Egli ( pbsl ) disse anche : << Non proibite alle donne di frequentare le moschee >> (18) , poiché le
moschee erano il solo mezzo al tempo del Profeta Muhammad ( pbsl ) che le donne avevano per im-
parare, per accrescere la loro conoscenza dell'Islam e per partecipare alle preghiere congregazionali
( Jama'a ) e a quella del Venerdì, e per conoscere delle brave sorelle. L'esempio della moschea ai no-
stri giorni equivale alle riunioni islamiche che danno alle donne la possibilità di migliorare la loro cono-
scenza e consapevolezza islamica, di partecipare attivamente al lavoro islamico e di conoscere e coo-
perare con quelle sorelle che lavorano a favore l'Islam. Tutte queste sono attività obbligatorie per tutti
i musulmani, siano essi uomini o donne, altrimenti l'Islam arretrerebbe e andrebbe in declino.
     Questo diventa più di un obbligo quando vediamo che i nemici dell'Islam lavorano giorno e notte e
impiegano uomini e donne di ogni genere per isolare l'Islam dalla realtà della società e per promuove-
re cattivi pensieri, punti di vista, culture ed idee all'interno della società islamica.
     Comunque, l'attività di questa donna non deve mai incidere sui diritti del marito e dei bambini, poi-
ché è giusto che entrambi ricevano le sue attenzioni. In aggiunta,se l'Islam concede all'uomo il diritto di
amministrare e dirigere la famiglia, egli non deve abusare di questa autorità e proibire ai membri della
sua famiglia di esercitare i rispettivi diritti e libertà, poiché l'Islam vieta di causare danno agli altri.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 26

Domanda )  Un musulmano che vive in Occidente manda tutti i suoi guadagni ai suoi genitori e parenti che vivono
                     in patria. Egli pertanto vive a spese della moglie che paga l'affitto, il costo di cibo, bevande, vestiti, ecc.
                     E' permesso questo nell'Islam?

Risposta )   E' illegale per l'uomo obbligare sua moglie a sostenere i costi della loro vita. E' inoltre estre-
mamente inappropriato per un musulmano vivere alle spalle di sua moglie riguardo a spese domestiche,
cibo, bevande, vestiti, e così via. Come può mantenere la qualifica di "guida della famiglia" e l'autorità
che gli è concessa da Allah l'Onnipotente, quando afferma nel Sacro Corano:

        Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto
        alle altre e perché spendono [ per esse ] i loro beni.
        [ Corano , IV , 34 ]

     Abbiamo anche esplicitato nella Fatwa seguente che la donna non ha obblighi nella Shari'a islamica
di spendere il suo denaro per le spese domestiche anche se ha i mezzi finanziari per farlo. Se lo fa, co-
munque, ciò dipende esclusivamente dalla sua gentilezza e non deve avvenire per via di un raggiro o di
un ricatto. E' stato detto lungamente che qualunque cosa sia presa creando dei guai alla controparte, è
Haram. Il Profeta Muhammad ( pbsl ) ha detto in un Hadith autentico:<< La ricchezza di una persona
è illegale per un'altra fino a quando il primo non ne dà di sua spontanea volontà >> (19).
     Noi inoltre proviamo avversione per un musulmano che vive alle spalle di sua moglie, anche se ella
acconsente a ciò, specialmente se egli è in grado di guadagnare. Inoltre avvertiamo un aspetto spiace-
vole nel caso in questione, e cioè come sia possibile che l'uomo manda tutti i suoi guadagni ai parenti
in patria, e vive in totale dipendenza dalla moglie, quindi rinunciando alla sua responsabilità prescritta
da Allah l'Onnipotente e dal Suo Profeta Muhammad ( pbsl ), il quale disse: << Un uomo è un pasto-
re nella sua casa e pertanto è responsabile del suo gregge >> (20).
     Sarebbe meglio che quest'uomo fosse gidato dai versi poetici :

                      Lascia le buone abitudini e non allontanarti per ottenerle,         
                      piuttosto rimani dove ti trovi ,
                      poiché hai la responsabilità del cibo e dei vestiti.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 27

Domanda )  Può la moglie di aprire un conto bancario personale con le sue entrate, o deve mettere le sue entrate
                     in una cassa comune con le entrate del marito, da cui egli provvede alla famiglia?

Risposta )   E' superfluo ricordare qui che l'Islam ha salvato la donna dalle ingiustizie di tutte le epoche
dell'ignoranza precedenti. L'Islam ha dato alla donna i suoi pieni diritti perfino senza che lei li chiedes-
se. Fra questi diritti vi sono quelli finanziari e, in particolare, il diritto di proprietà privata relativa a ogni
sorta di bene. L'Islam ha dato alla donna il diritto di possedere dei beni in totale indipendenza dai pro-
pri genitori o mariti. Inoltre, una donna può possedere dei beni ed agire liberamente riguardo a ciò che
possiede, in ciò del tutto simile all'uomo.Una donna può vendere, comprare, donare e dare come ogni
persona ragionevole e sana di mente può fare, senza che vi sia nessuna restrizione per lei.
     Allah l'Altissimo dice :

        Non invidiate l'eccellenza che Allah ha dato a qualcuno di voi : gli uomini avranno ciò che si saranno
        meritati e le donne avranno ciò che si saranno meritate. Chiedete ad Allah , alla grazia Sua .
        Allah in verità conosce ogni cosa.
         [ Corano , IV , 32 ]

     Inoltre, affermiamo che una donna ha diritto ad aprire un conto bancario personale nel quale depo-
sita le sue entrate, siano esse un salario, un'eredità o qualsiasi altra forma di regalo ricevuto dal padre
o simile. Il marito non ha  diritto a forzare la moglie a mettere le sue entrate in una cassa comune o in
un conto insieme alle sue entrate, in modo da provvedere alla famiglia. Ciò poiché è noto che il mante-
nimento della famiglia è esclusivamente un dovere del marito.
     Allah l'Onnipotente dice nel Sacro Corano :

        Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto
        alle altre e perché spendono [ per esse ] i loro beni.
         [ Corano , IV , 34 ]

    Una donna può aiutare il marito nel mantenimento della famiglia come regalo personale e non come
un obbligo o un dovere, perfino se ha i mezzi finanziari per farlo. In realtà, nessuno degli Imam ha po-
sto un obbligo sulla ricchezza della donna affinché aiuti il marito povero, tranne Abu Hazm che era fa-
moso per l'interpretazione letterale della sua scuola del Fiqh.
    Comunque, riteniamo che sia preferibile per una donna lavoratrice partecipare al mantenimento del-
la famiglia, specie se il suo lavoro fuori casa rende necessario l'impiego di una bambinaia o una gover-
nante, o se ciò determina dei costi extra per il trasporto o l'abbigliamento della donna. In ogni caso, la
quota eventuale di partecipazione della donna non deve superare il terzo delle spese, mentre il marito
deve provvedere almeno ai due terzi,poiché se ha diritto al doppio della quota di lei in caso di eredità,
allora deve anche essere tenuto al doppio delle spese di mantenimento.
     Riteniamo che ognuno dei due debba avere il proprio conto, così che gli uomini non trasgrediscano
sui beni delle mogli.La donna deve inoltre risparmiare nell'eventualità di tempi difficili e dell'andamento
altalenante del marito. Inoltre, non approviamo che una donna metta tutta la sua ricchezza in possesso
del marito, così che tutto sia ufficialmente registrato a suo nome. In realtà,è illegale per il marito richie-
dere alla moglie di fare così, poiché ogni persona ha i suoi diritti sopra ciò che possiede.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 28

Domanda )  Come deve comportarsi la donna riguardo alle divergenze che sorgono dalle differenze culturali tra
                      lei e il marito ?

Risposta )   Il matrimonio è un legame sacro ed una potente unione come descritto nel Sacro Corano.
Quindi, la vita coniugale deve comprendere certi princìpi su cui basarsi, come illustrato nel Corano:

        Fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi , per voi , delle spose, affinché riposiate presso di loro,
        e ha stabilito tra voi amore e tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono.
        [ Corano , XXX , 21 ]

     La tranquillità mentale e l'affetto, così come la tenerezza sono i principali pilastri della vita coniugale,
come confermato nel Sacro Corano. Ciò deve essere apprezzato da entrambi i coniugi, i quali devono
cooperare insieme per creare l'armonia e un ambiente sereno nella loro dimora. Ognuno dei due deve
indulgere con le mancanze del proprio partner e mostrarsi del tutto tollerante nelle divergenze che per
forza esisteranno. E' importante che entrambi capiscano che le emozioni non devono governare il loro
matrimonio e che la loro vita insieme deve essere gestita con il corretto comportamento e con le buo-
ne maniere.
     Questo è stato prescritto e rimarcato nel Sacro Corano, quando ha rammentato agli uomini di con-
trollare le loro emozioni e non rispondere al primo risentimento che possono avere per le loro mogli.
In realtà il Corano incoraggia gli uomini ad affrontare i problemi che sorgono in una maniera razionale
e obiettiva, che prenda in considerazione i vantaggi e gli svantaggi e tracciare paragoni tra il presente e
il futuro, poiché raggiungere conclusioni affrettate in taluni casi può causare soprattutto rimpianto.
     Allah l'Altissimo dice nel Sacro Corano :

        [...] Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti , può darsi
        che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene.
        [ Corano , IV , 19 ]

     Nonostante questo versetto sia apparentemente indirizzato agli uomini,il suo significato è valido an-
che per le donne, poiché una moglie deve essere tollerante verso il marito e deve indulgere con le sue
occasionali mancanze, così come per tutto il suo bagaglio e background culturale che potrebbe essere
difficile da cambiare.
     E dal momento che una donna ha accettato di sposare un uomo, allora deve anche essere paziente
con lui il più possibile. In realtà, ognuno deve tentare di fare concessioni all'altro così che entrambi si
trovino a metà strada,e chi è fra coloro che più hanno a cuore la relazione coniugale, dovrebbe essere
più paziente,tollerante e gentile, poiché tutto quello che è condotto in maniera gentile termina nel bene,
mentre nelle faccende in cui non c'è gentilezza i risultati sono avversi.
     E' importante notare che non esiste una pozione magica per questi problemi, poiché essi si risolvo-
no con comprensione, gentilezza e pazienza, dipendendo e chiedendo l'aiuto di Allah l'Onnipotente, il
quale dice:

        O voi che credete, rifugiatevi nella pazienza e nell'orazione. In vero Allah è con coloro che perseverano .
        [ Corano , II , 153 ]

[ Prima Seduta ]

Fatwa 29

Domanda )  A chi dovrebbe appellarsi la donna musulmana in Occidente nel caso di difficoltà familiari  e problemi
                      con il marito ?

Risposta )   La caratteristica principale della società islamica è la sua solidità in tutti le questioni, poiché
ogni settore supporta l'altro: il forte aiuta il debole, il sapiente insegna all'ignorante, lo strapotente è as-
sistito e ridimensionato ed il tiranno è fermato e punito. Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse:
<<Aiuta tuo fratello, sia egli un tiranno o vittima della tirannia>>. Uno replicò: O Messaggero di Allah,
io lo aiuterei se fosse una vittima, ma come potrei assisterlo se fosse ingiusto ? Il Profeta ( pbsl ) disse:
<< Assistilo impedendogli  di commettere un'ingiustizia >> (21) .
     Nel caso di un problema familiare che diventa incontrollabile, la società islamica deve intervenire.
Ciò avviene sotto forma dell'assegnazione della famiglia a una corte familiare composta da due arbitri
che siano gente di cultura, autorità e rispetto così come abili nel pronunciare giudizi in casi analoghi.
Questa corte deve ricercare tutti i mezzi per raggiungere un accordo tra la coppia sposata, altrimenti,
deve decretarne la separazione. La decisione di questa corte deve essere applicata,come accadeva al
tempo dei Compagni del Profeta ( pbsl ), possa Allah essere soddisfatto di loro (22).
     Allah l'Altissimo si rivolse a un gruppo di musulmani nel Sacro Corano :

        Se temete la separazione di una coppia , convocate un arbitro della famiglia di lui e uno della famiglia di lei.
        Se [ i coniugi ] vogliono riconciliarsi , Allah ristabilirà l'intesa tra loro. Allah è saggio e ben informato.
        [ Corano, IV , 35 ]

     Nel caso di una coppia che vive in Occidente in una società non-islamica, spetta alla comunità isla-
mica di ogni regione dove formano un gruppo consistente, di stabilire un consiglio di arbitri o di ricon-
ciliazione. Questo consiglio deve essere composto da tre musulmani saggi e sapienti che riscuotono la
fiducia della comunità islamica, uno dei quali possieda conoscenza di diritto islamico. Questo consiglio
può svolgere un ruolo importante nel risolvere tali questioni e nel riconciliare la coppia che litiga,richie-
dendo di conseguenza all'intera comunità islamica un impegno più serio. Il Profeta Muhammad ( pbsl )
disse: << La mano di Allah è con il gruppo, mentre Satana va con chi si separa dal gruppo >> (23).
Comunque, se questo consiglio vede che la riconciliazione non può essere raggiunta, allora deve rac-
comandare che la coppia si separi in modo decoroso come ordinato da Allah l'Onnipotente.Si è detto
che << Se l'accordo non è raggiungibile, allora vi sia separazione >>,e nonostante il divorzio sia, tra le
cose permesse da Allah, la più detestabile, esso sarà la migliore soluzione a certi casi.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 30

Domanda )  E' obbligatorio per il marito ( padre ) frequentare corsi educativi che insegnino a risolvere i problemi
                     dei bambini ?

Risposta )   Tale materia non è obbligatoria da un punto di vista islamico, specialmente poiché tali corsi
o seminari sono innumerevoli e variano di argomento. Per esempio un corso può essere tenuto per ri-
solvere il problema dell'arroganza e un altro per risolvere i problemi della parola e un terzo per tratta-
re la questione del camminare ritardato, e cosi via.
     Comunque, sia la madre che il padre sono obbligati a cercare risposte ai problemi che i loro bam-
bini soffrono, sia attraverso la frequentazione di corsi o in altri modi, leggendo ed imparando con vari
mezzi. Possono scegliere di fare questo ascoltando la radio o guardando dei programmi televisivi, fre-
quentando delle lezioni e conferenze o acquisendo esperienza da genitori più esperti. I genitori devono
anche cooperare per far crescere i loro figli in maniera corretta, per adempiere ai loro doveri a tal ri-
guardo. Allah l'Altissimo dice :

        O credenti , preservate voi stessi e le vostre famiglie, da un fuoco il cui combustibile saranno uomini
        e pietre e sul quale vegliano angeli formidabili , severi , che non disobbediscono a ciò che Allah comanda
        e che eseguono quello che viene ordinato.
        [ Corano , LXVI , 6 ]

     Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Voi tutti siete dei pastori e siete responsabili delle vostre
greggi [...] un uomo è un pastore nella sua famiglia ed è responsabile del suo gregge e la donna è un
pastore nella casa di suo marito ed è responsabile del suo gregge >> (24).

[ Prima Seduta ]

Fatwa 31

Domanda )  Può un musulmano proibire completamente alla moglie musulmana occidentale di visitare i suoi geni-
                     tori cristiani ? Gli è consentito lasciare che ella li visiti raramente? L'Islam prescrive che uno che lo
                     abbraccia debba troncare i rapporti con la sua famiglia e la parentela ?

Risposta )   E' illegale per un musulmano proibire alla moglie di visitare i suoi genitori cristiani,poiché da
musulmana, le è ordinato di essere devota e di buona compagnia per loro. In realtà questa materia è
stata menzionata immediatamente dopo l'ordine di adorare Allah l'Onnipotente, Unico ( monoteismo).
Egli l'Altissimo dice :

        Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro,
        o entrambi , dovessero invecchiare presso di te, non dir loro << uff ! >> e non li rimproverare; ma parla
        loro con rispetto.
        [ Corano , XVII , 23 ]

    Questo versetto afferma chiaramente che i più grandi diritti degli esseri umani dopo il diritto di Allah
l'Altissimo,è quello dei genitori. L'Islam non proibisce ai musulmani di essere obbediente con i genitori
non musulmani perfino se essi praticano il politeismo ( Shirk ). L'Islam non ha proibito ai musulmani di
fare ciò perfino se i genitori tentano di forzare i loro figli a lasciare l'Islam ed entrare nell'ignoranza del
politeismo. Allah l'Altissimo dice :

        Abbiamo imposto all'uomo di trattare bene i suoi genitori: lo portò sua madre di travaglio in travaglio
        e lo svezzò dopo due anni : << Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori . Il destino ultimo è verso di me.
        E se entrambi ti obbligassero ad associarMi ciò di cui non hai conoscenza alcuna , non obbedire loro ,
        ma sii comunque cortese con loro in questa vita e segui la via di chi si rivolge a me. Poi a Me farete
        ritorno e vi informerò su quello che avrete fatto >>.
        [ Corano , XXXI , 14 -15 ]

     In questo versetto Allah l'Altissimo ha ordinato che il loro invito al politeismo deve essere rigettato,
ma ha anche ordinato di comportarsi gentilmente con i propri genitori in ogni momento.
     Si narra anche che Asma'a Bintu Abi Bakr si recò dal Profeta Muhammad ( pbsl ) dopo il Trattato
di Hudaibiyah e gli chiese : << O Messaggero di Allah ! Mia madre è venuta a farmi visita ed ella è u-
na politeista; posso avere contatti con lei, essere gentile e darle un po' di denaro ? Egli ( pbsl ) disse :
- Sì. Sii obbediente con tua madre >> (25). Molti studiosi affermano che tale avvenimento sia la ragio-
ne per la rivelazione del versetto Coranico :

        Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto
        per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che
        si comportano con equità.
        [ Corano , LX , 8 ]

     L'Islam decreta anche che i genitori non-musulmani addirittura ricevano un'eredità dai loro figli mu-
sulmani, come appare nel versetto :

        Quando la morte si avvicina a uno di voi , se lascia dei beni , gli è prescritto il testamento in favore
        dei genitori e dei parenti , secondo il buon uso. Questo è un dovere per i timorati.
         [ Corano , II , 180 ]

     E' noto che non è possibile fare testamento a favore dei genitori musulmani, poiché essi sono di fat-
to già eredi, e l'erede non necessita di un testamento. Perciò, il versetto si riferisce ai genitori non-mu-
sulmani e ai parenti stretti, poiché la loro condizione di non-musulmani non annulla il loro status né i lo-
ro diritti come genitori o parenti. Allah l'Altissimo dice :

        Uomini , temete il vostro Signore che vi ha creati da un solo essere, e da esso ha creato la sposa sua ,
        e da loro ha tratto molti uomini e donne. E temete Allah , in nome del Quale rivolgete l'un l'altro le vostre
        richieste e rispettate i legami di sangue. Invero Allah veglia su di voi.
        [ Corano , IV , 1 ]

     L'Islam ha considerato la relazione nata da matrimonio come una delle due forme di relazione natu-
rali tra gli uomini: l'altra forma è la discendenza di sangue. Allah l'Altissimo dice :

        Egli è Colui che dall'acqua ha creato una specie umana e la ha resa consanguinea ed affine.
        Il tuo Signore è potente.
        [ Corano , XXV , 54 ]

     Così, sarebbe illegale rifutare o ignorare tali relazioni naturali. Sta al marito rinforzare i suoi legami
con i parenti della moglie, specialmente i suoi genitori. Deve fare del suo meglio per essere buono con
loro e diventare intimo anche se non sono musulmani, poiché ciò lo metterebbe in una posizione utile a
farli avvicinare all'Islam. In realtà, l'Islam si è diffuso in virtù delle buone maniere e del comportamento
con gli altri.
     Un marito non deve mai impedire a sua moglie di essere buona con i suoi genitori, siano musulmani
oppure no. Di fatto deve incoraggiarla a visitarli e deve accompagnarla come pure invitarli a visitare la
sua casa, poiché tutto questo adempie ai requisiti di parentela decretati da Allah l'Altissimo. Deve an-
che ricordare, il marito, che i genitori di sua moglie sono i nonni dei suoi figli, i fratelli e le sorelle della
moglie sono i loro zii e le loro zie, e tutti loro hanno diritti di parentela.
     Noi vediamo spesso gli effetti delle buone maniere e del comportamento con gli altri. In realtà mol-
ti hanno abbracciato l'Islam semplicemente per via del modo meraviglioso con cui musulmani autentici
li trattavano. Sfortunatamente, vediamo anche come un cattivo trattamento e pessime maniere portino
la gente a detestare l'Islam e i musulmani. Quale grande ricompensa avrà chi promuove il bene e proi-
bisce il male, e quale grande punizione subirà chi causa il male e proibisce il bene.

[ Prima Seduta ]

Fatwa 32

Domanda )  Può un marito proibire alla propria moglie di visitare una determinata donna ( ad esempio, una donna
                     cristiana?

Risposta )   Un uomo dovrebbe impedire a sua moglie di visitare una determinata donna, musulmana o
meno, se avverte che questa relazione ha un effetto negativo su sua moglie, i bambini o la vita coniuga-
le in genere. Ciò poiché un uomo è in ultima istanza responsabile del benessere e della protezione del-
la famiglia, perfino se tali effetti negativi fossero frutto di un semplice sospetto. Un principio concorde
del Fiqh stabilisce che la protezione dal danno è più importante che curare i propri interessi.
     La nostra raccomandazione per l'uomo è di non abusare della sua autorità e non essere sospettoso
senza un buon motivo. Sarebbe sbagliato forzare la moglie a rimanere a casa come imprigionata, proi-
bendole di visitare altra gente, sulla base di sospetti e considerazioni che non hanno sostanza.
     Allah l'Altissimo dice:

        O credenti, evitate di fare troppe illazioni , ché una parte dell'illazione è peccato. Non vi spiate e non
        sparlate gli uni degli altri. Qualcuno di voi mangerebbe la carne del suo fratello morto? Ne avreste
        anzi orrore. Temete Allah.
        [ Corano , XLIX , 12 ]

     Il Profeta Muhammad ( pbsl ) disse : << Tenetevi alla larga dal sospetto, poiché il sospetto è il più
falso dei discorsi >> (26).
     L'Islam non ordina ai musulmani di troncare tutte le loro relazioni e amicizie con i non-musulmani, e
in special modo, con la Gente del Libro. Allah l'Altissimo dice :

        Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto
        per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che
        si comportano con equità.
        [ Corano , LX , 8 ]

     Perciò, Allah l'Onnipotente non proibisce ai musulmani di comportarsi con gentilezza e giustizia nei
confronti dei non-musulmani. Egli l'Altissimo ha usato la parola << Qist >> che significa giustizia e la
parola << Bir >> che vuole dire bontà, la quale è perfino meglio della giustizia. E' interessante notare
come Allah l'Altissimo abbia usato la stessa parola << Bir >> nel descrivere il modo in cui deve esse-
re condotta la più sacra delle relazioni, che è il rapporto tra una persona e i suoi genitori.

[ Prima Seduta ]